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Manovra 2026, aiuti alle famiglie: tutte le novità dai bonus ai congedi parentali

Antonio Maroscia28 Ottobre 20254 Mins Read
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La Manovra 2026 introduce nuovi bonus, congedi e detrazioni per le famiglie, con aiuti mirati a genitori e nuclei numerosi.

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bonus famiglia
Indice:
  • Bonus mamme lavoratrici più alto e con requisiti ampliati
  • Congedo parentale più lungo e retribuito fino all’80%
  • Sgravi per chi assume donne con figli e part-time agevolato
  • Sostegni ai genitori separati e nuove detrazioni fiscali
  • Social card rifinanziata e nuova “Carta Valore” per i giovani
  • Come prepararsi alle nuove misure

La Legge di Bilancio 2026 dedica un’attenzione particolare alle famiglie e ai genitori lavoratori, introducendo una serie di misure pensate per sostenere la natalità, favorire la conciliazione tra vita privata e lavoro e alleggerire il peso fiscale dei nuclei con figli.

Le novità riguardano bonus più alti per le mamme, congedi parentali più lunghi e flessibili, agevolazioni per chi assume donne con figli e nuove forme di detrazione fiscale.

Vediamo in dettaglio cosa prevede la manovra economica 2026 per le famiglie italiane.

Bonus mamme lavoratrici più alto e con requisiti ampliati

Uno dei provvedimenti centrali è l’aumento del bonus mamme lavoratrici, che passa da 40 a 60 euro mensili per ciascuna beneficiaria.

La misura è destinata alle madri che lavorano, sia dipendenti che autonome o libere professioniste, a condizione che il reddito familiare non superi i 40.000 euro di ISEE annuo.

Il beneficio spetta:

  • alle mamme con almeno due figli fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo;
  • alle madri con tre o più figli, fino al raggiungimento della maggiore età del più giovane.

L’importo sarà erogato mensilmente e non concorrerà alla formazione del reddito, risultando quindi esentasse. La domanda andrà presentata tramite il portale INPS con SPID, CIE o CNS.

Congedo parentale più lungo e retribuito fino all’80%

La manovra introduce anche un importante potenziamento del congedo parentale, con l’obiettivo di sostenere le coppie nella gestione dei figli piccoli.

Le principali novità sono:

  • l’aumento della retribuzione all’80% per un periodo fino a tre mesi aggiuntivi rispetto al congedo obbligatorio;
  • l’estensione del diritto fino al compimento del 14° anno di età del figlio, rispetto ai 12 anni attuali;
  • la possibilità di usufruire di 10 giorni retribuiti all’anno per l’assistenza a figli malati fino ai 14 anni.

Si tratta di una misura che mira a favorire la genitorialità e l’equilibrio tra lavoro e famiglia, con un’attenzione particolare alle madri lavoratrici e ai padri che condividono i carichi familiari.

Sgravi per chi assume donne con figli e part-time agevolato

Un altro intervento significativo riguarda il lavoro femminile e la genitorialità nelle aziende private.
Per i datori di lavoro che assumono madri di almeno tre figli minorenni, la manovra prevede una decontribuzione fino a 8.000 euro per ogni assunzione. L’obiettivo è favorire l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro delle donne con carichi familiari.

Viene inoltre riconosciuta una corsia preferenziale per il passaggio al part-time (orizzontale o verticale) ai genitori con almeno tre figli conviventi fino a 10 anni, o senza limiti di età in caso di figli con disabilità.

Sostegni ai genitori separati e nuove detrazioni fiscali

La legge di bilancio introduce un sostegno abitativo destinato ai genitori separati o divorziati non assegnatari della casa familiare, con figli fino a 21 anni. È previsto uno stanziamento di 20 milioni di euro annui a partire dal 2026, per contribuire alle spese di affitto o mantenimento dell’abitazione.

Sul fronte fiscale, arrivano anche modifiche alle detrazioni per figli a carico:

  • viene introdotto un coefficiente di calcolo più favorevole (0,85) per chi ha almeno un figlio;
  • il limite massimo di spesa detraibile sale da 9.800 a circa 11.900 euro.

L’obiettivo è garantire un maggiore risparmio fiscale alle famiglie, anche con un solo figlio.

Social card rifinanziata e nuova “Carta Valore” per i giovani

Nel pacchetto famiglia trovano spazio anche due strumenti di natura sociale e culturale:

  • la Social Card, rifinanziata con 500 milioni di euro l’anno per il biennio 2026-2027, continuerà a sostenere i nuclei più fragili per l’acquisto di beni di prima necessità;
  • la Carta Valore, una novità assoluta, sarà destinata ai diciottenni diplomati entro i 19 anni. Si tratterà di una carta elettronica da utilizzare per spese culturali, libri, musei e corsi di formazione, con un fondo da 180 milioni di euro annui a partire dal 2027.

Come prepararsi alle nuove misure

Tutte le agevolazioni entreranno in vigore nel corso del 2026, ma molte richiederanno decreti attuativi e istruzioni operative dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate.
Per non perdere i benefici, è consigliabile:

  • aggiornare il proprio ISEE 2026;
  • monitorare le circolari INPS relative ai nuovi bonus e congedi;
  • consultare un CAF o patronato per verificare la propria posizione familiare e reddituale.

La manovra 2026 si presenta quindi come un pacchetto di misure mirate a sostenere concretamente le famiglie, in particolare le donne, i genitori lavoratori e i nuclei numerosi.

Un passo avanti verso una politica familiare più equa e vicina alla realtà quotidiana di milioni di cittadini italiani.

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