Il 1° Luglio milioni di pensionati hanno ricevuto la pensione con la cosiddetta quattordicesima mensilità. Un’integrazione molto utile, soprattutto per affrontare le spese estive. Ma cosa succede se questa somma non è arrivata? È normale? Cosa si deve controllare? Ci si può ancora fare qualcosa?
In questo articolo ti spieghiamo perché potresti non aver ricevuto la quattordicesima nel 2025, come controllare la tua situazione e come fare domanda per recuperarla, se ti spetta davvero. Per prima cosa ricordiamo in breve a chi spetta, ovvero quali sono i requisiti per ottenerla.
Chi ha diritto alla quattordicesima? Ecco i requisiti richiesti
Ecco uno schema sintetico con i criteri principali da verificare:
Requisito | Cosa serve |
---|---|
Età | Almeno 64 anni compiuti entro il 31 luglio 2025 |
Reddito annuo | Reddito personale annuo inferiore a €15.688,40 |
Tipo di pensione | Pensione di vecchiaia, anticipata, reversibilità, invalidità contributiva |
Attenzione: se compi 64 anni tra agosto e dicembre 2025, potresti ricevere la quattordicesima a dicembre, non a luglio. Questo vale anche per chi è andato in pensione durante l’anno.
Leggi anche: Pensionati, a chi spetta e quando arriva la quattordicesima del 2025
Perché non è arrivata la quattordicesima?
Se a luglio 2025 non hai ricevuto la quattordicesima, ecco le possibili spiegazioni:
- Hai meno di 64 anni: in questo caso, se compi l’età richiesta entro dicembre, potresti riceverla alla fine dell’anno.
- Reddito troppo alto: se il tuo reddito personale del 2024 supera la soglia prevista, l’INPS potrebbe non avertela riconosciuta.
- Tipo di pensione non compatibile: ad esempio, se percepisci solo pensione sociale o assegno di invalidità civile, la quattordicesima non è prevista.
- Dati fiscali errati o incompleti: può succedere che l’INPS non abbia ricevuto in tempo le informazioni aggiornate sul tuo reddito.
- Importo ricevuto più basso del previsto: in alcuni casi la quattordicesima viene erogata, ma con un importo ridotto per via del reddito. Vale comunque la pena verificare.
Come controllare se ti spettava
- Controlla il cedolino di luglio 2025: accedi alla tua area personale MyINPS o usa l’app IO. Se la voce “quattordicesima” non compare, non ti è stata accreditata.
- Consulta il modello OBIS/M: riporta tutte le voci retributive dell’anno. Se la 14ª è presente, ma non ti è stata pagata, c’è un’anomalia da chiarire.
- Verifica i tuoi redditi 2024: considera solo il reddito personale, esclusi la casa in cui abiti e il reddito del coniuge. Piccoli aumenti (anche una pensione integrativa o un rimborso fiscale) possono superare la soglia prevista.
Cosa fare se ti spetta ma non l’hai ricevuta
Se ritieni di avere diritto alla quattordicesima e non l’hai ricevuta, puoi presentare una domanda di ricostituzione reddituale. È la procedura che consente all’INPS di rivalutare la tua posizione in base ai dati aggiornati.
Come presentare la domanda
- Collegati al sito www.inps.it, accedi con SPID, CIE o CNS.
- Vai nella sezione “Prestazioni e servizi” > “Domanda di ricostituzione pensione”.
- Seleziona la causale “ricostituzione per motivi reddituali”.
In alternativa, puoi farti assistere gratuitamente da un patronato o CAF.
Se la domanda viene accolta, l’INPS provvederà al pagamento della quattordicesima e, se del caso, anche degli arretrati.
Fino a quando puoi richiederla? Occhio alla prescrizione
È importante sapere che il diritto alla quattordicesima si prescrive dopo 5 anni. Significa che, se non la richiedi entro cinque anni dal momento in cui avresti dovuto riceverla, non potrai più farlo.
Esempio: se avevi diritto alla quattordicesima del 2020 e non l’hai ricevuta, hai tempo fino al 2025 per chiederla. Dopo, decade.
Per questo è fondamentale agire per tempo e controllare ogni anno la tua situazione.
In conclusione
La quattordicesima è un aiuto concreto per milioni di pensionati, ma non arriva automaticamente a tutti, e nemmeno sempre a luglio. A volte basta poco — un reddito leggermente più alto o un dato fiscale mancante — per essere esclusi.
Se pensi di avere diritto a questa mensilità, non aspettare: controlla la tua documentazione, verifica i requisiti e fai domanda. In molti casi, è possibile recuperare l’importo anche con pagamento retroattivo.
E se non sei sicuro, rivolgiti a un patronato: può aiutarti a fare chiarezza e, se necessario, presentare la domanda per te.
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