Il dibattito sulla Manovra 2025 ha portato Governo e maggioranza a riflettere anche su possibili modifiche all’Assegno di Inclusione, con un aumento del contributo fino a 700 euro mensili e l’ampliamento della platea di beneficiari. Attualmente, l’INPS eroga un assegno di circa 500 euro al mese per le famiglie con membri disabili, anziani o minorenni.
La nuova proposta prevede di innalzare la soglia di reddito massimo da 6.000 a 8.500 euro, offrendo così un sostegno economico a un numero maggiore di famiglie. Inoltre potrebbe anche aumentare l’importo minimo dell’assegno che salirebbe dai 500 euro attuali ai 700 euro mensili per il 2025.
Le modifiche proposte, se approvate nella prossima legge di bilancio, potrebbero portare a un adeguamento dell’importo per contrastare il crescente costo della vita e l’inflazione. Questo adeguamento è particolarmente necessario in quanto l’importo della misura non è mai stato aggiornato per compensare l’aumento del costo dei beni essenziali.
Cosa prevede la proposta di aumento dell’Assegno di Inclusione?
Il Ministro del Lavoro, ha recentemente dichiarato che il governo sta valutando di portare l’ADI a 700 euro al mese. Oltre all’aumento, è in discussione l’ampliamento della soglia di reddito, che permetterebbe a molte più famiglie di accedere a questo beneficio. Questo potrebbe fornire un supporto economico non solo ai cittadini già beneficiari, ma anche a coloro che rientrano nelle nuove soglie ISEE.
L’assegno di inclusione, come il precedente Reddito di Cittadinanza, non ha tenuto conto dell’aumento del costo della vita negli ultimi anni. Dal 2019, l’inflazione ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie, rendendo l’attuale importo di 500 euro insufficiente a far fronte alle spese quotidiane.
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Bruxelles ha espresso critiche verso la misura, ritenendo che le somme attuali non siano efficaci nel contrastare la povertà. L’adeguamento a 700 euro al mese mira quindi a garantire un aiuto più concreto.
L’aumento dei prezzi di beni essenziali ha evidenziato la necessità di adeguare l’assegno. Oltre ai 500 euro di base, l’assegno prevede già un’integrazione di 280 euro per le famiglie in affitto. Tuttavia, con l’aumento del costo della vita e delle spese di locazione, questa integrazione potrebbe essere rivista per garantire un maggiore aiuto. L’aumento a 700 euro mensili rappresenterebbe un passo avanti nel fornire alle famiglie italiane un sostegno più adeguato.
A chi si dovrebbe applicare l’aumento?
L’aumento proposto sarà destinato alle famiglie che già percepiscono l’assegno di inclusione, ovvero quelle con membri disabili, over 60, minorenni o sotto tutela dei servizi sociali.
L’ampliamento della platea beneficiaria riguarderà anche le famiglie con redditi leggermente superiori agli attuali 6.000 euro, fino a un massimo di 8.500 euro annui.
Questo permetterà a molte più famiglie di ottenere il sussidio, allargando così il supporto economico in un momento di difficoltà finanziaria.
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Quando potrebbero entrare in vigore le modifiche?
La proposta di aumento dell’assegno a 700 euro è ancora in fase di discussione e non ci sono decisioni definitive. Tuttavia, è probabile che la misura venga inserita nella prossima legge di bilancio per il 2025.
Se approvata, le nuove regole potrebbero entrare in vigore già dal gennaio 2025. Fino a quel momento, governo ed esperti sono al lavoro per valutare l’impatto della misura.
Riepilogo
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