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Home»Soldi e Diritti»Assegno di Inclusione, aumento importi e per più famiglie in arrivo nel 2025

Assegno di Inclusione, aumento importi e per più famiglie in arrivo nel 2025

Antonio Maroscia16 Settembre 20244 Mins Read
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Scopri le possibili modifiche in arrivo per l'Assegno di Inclusione dal 2025: novità per importi e soglie di reddito. Ecco le novità.

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Assegno di Inclusione Requisiti

Il dibattito sulla Manovra 2025 ha portato Governo e maggioranza a riflettere anche su possibili modifiche all’Assegno di Inclusione, con un aumento del contributo fino a 700 euro mensili e l’ampliamento della platea di beneficiari. Attualmente, l’INPS eroga un assegno di circa 500 euro al mese per le famiglie con membri disabili, anziani o minorenni.

La nuova proposta prevede di innalzare la soglia di reddito massimo da 6.000 a 8.500 euro, offrendo così un sostegno economico a un numero maggiore di famiglie. Inoltre potrebbe anche aumentare l’importo minimo dell’assegno che salirebbe dai 500 euro attuali ai 700 euro mensili per il 2025.

Le modifiche proposte, se approvate nella prossima legge di bilancio, potrebbero portare a un adeguamento dell’importo per contrastare il crescente costo della vita e l’inflazione. Questo adeguamento è particolarmente necessario in quanto l’importo della misura non è mai stato aggiornato per compensare l’aumento del costo dei beni essenziali.

Cosa prevede la proposta di aumento dell’Assegno di Inclusione?

Il Ministro del Lavoro, ha recentemente dichiarato che il governo sta valutando di portare l’ADI a 700 euro al mese. Oltre all’aumento, è in discussione l’ampliamento della soglia di reddito, che permetterebbe a molte più famiglie di accedere a questo beneficio. Questo potrebbe fornire un supporto economico non solo ai cittadini già beneficiari, ma anche a coloro che rientrano nelle nuove soglie ISEE.

L’assegno di inclusione, come il precedente Reddito di Cittadinanza, non ha tenuto conto dell’aumento del costo della vita negli ultimi anni. Dal 2019, l’inflazione ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie, rendendo l’attuale importo di 500 euro insufficiente a far fronte alle spese quotidiane.

Leggi anche: Pagamenti assegno di inclusione settembre 2024: ecco le date di accredito INPS

Bruxelles ha espresso critiche verso la misura, ritenendo che le somme attuali non siano efficaci nel contrastare la povertà. L’adeguamento a 700 euro al mese mira quindi a garantire un aiuto più concreto.

L’aumento dei prezzi di beni essenziali ha evidenziato la necessità di adeguare l’assegno. Oltre ai 500 euro di base, l’assegno prevede già un’integrazione di 280 euro per le famiglie in affitto. Tuttavia, con l’aumento del costo della vita e delle spese di locazione, questa integrazione potrebbe essere rivista per garantire un maggiore aiuto. L’aumento a 700 euro mensili rappresenterebbe un passo avanti nel fornire alle famiglie italiane un sostegno più adeguato.

A chi si dovrebbe applicare l’aumento?

L’aumento proposto sarà destinato alle famiglie che già percepiscono l’assegno di inclusione, ovvero quelle con membri disabili, over 60, minorenni o sotto tutela dei servizi sociali.

L’ampliamento della platea beneficiaria riguarderà anche le famiglie con redditi leggermente superiori agli attuali 6.000 euro, fino a un massimo di 8.500 euro annui.

Questo permetterà a molte più famiglie di ottenere il sussidio, allargando così il supporto economico in un momento di difficoltà finanziaria.

Leggi anche: Bonus con ISEE sotto i 15.000 euro: ecco un elenco dei principali aiuti per il 2024

Quando potrebbero entrare in vigore le modifiche?

La proposta di aumento dell’assegno a 700 euro è ancora in fase di discussione e non ci sono decisioni definitive. Tuttavia, è probabile che la misura venga inserita nella prossima legge di bilancio per il 2025.

Se approvata, le nuove regole potrebbero entrare in vigore già dal gennaio 2025. Fino a quel momento, governo ed esperti sono al lavoro per valutare l’impatto della misura.

Riepilogo

Il dibattito sulla Manovra 2025 ha aperto la possibilità di modificare l’Assegno di Inclusione (ADI), attualmente erogato dall’INPS con un importo medio di 500 euro mensili per famiglie con disabili, anziani o minorenni. La proposta prevede un aumento dell’assegno a 700 euro al mese e un ampliamento della platea di beneficiari, elevando la soglia di reddito massimo da 6.000 a 8.500 euro annui.

L’obiettivo delle modifiche è contrastare l’aumento del costo della vita e l’inflazione, che dal 2019 ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie. Bruxelles ha criticato l’efficacia dell’attuale misura, sottolineando l’importanza di un adeguamento per combattere la povertà. Oltre ai 500 euro di base, l’ADI include già un’integrazione di 280 euro per famiglie in affitto, che potrebbe anch’essa essere rivista.

Le modifiche proposte riguardano soprattutto famiglie con membri disabili, anziani, minorenni o sotto tutela dei servizi sociali, e permetterebbero a molte altre con redditi leggermente superiori di accedere al beneficio. Se approvata nella legge di bilancio 2024, la nuova misura potrebbe entrare in vigore da gennaio 2025.

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