Giugno 2025 rappresenta un mese molto importante per numerosi beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI). Oltre alle consuete ricariche, emergono importanti novità riguardanti il rinnovo, l’obbligo scolastico per i minori, l’uso della carta ADI e le sospensioni temporanee. In questo articolo analizziamo tutte le informazioni disponibili, con un linguaggio semplice e accessibile a tutti.
L’Assegno di Inclusione è un sostegno fondamentale per numerose famiglie italiane che si trovano in una situazione di difficoltà economica. La misura, pensata per favorire l’inclusione sociale e lavorativa, è soggetta a precise regole e controlli, che nel mese di giugno 2025 subiscono alcune importanti modifiche.
1. Date dei Pagamenti ADI di Giugno 2025
Per il mese di giugno, l’INPS ha previsto due date principali per l’erogazione dell’Assegno di Inclusione:
- 14 giugno 2025 (con possibilità di anticipo al 13): riguarda le nuove domande approvate o i beneficiari in attesa di arretrati non erogati nei mesi precedenti.
- 27 giugno 2025 (possibile anticipo al 26): è la ricarica ordinaria per i beneficiari già in pagamento da tempo. Per molti questa rappresenterà la diciottesima e ultima ricarica prevista (prima della sospensione e del rinnovo per altri 12 mesi).
2. Scadenza e Rinnovo: Attenzione alla ricarica numero 18 e allo stop di Luglio
Per chi ha iniziato a percepire l’ADI a gennaio 2024 e non ha avuto interruzioni, la ricarica di giugno sarà l’ultima delle 18 mensilità. Il rinnovo sarà possibile a partire da luglio 2025 e non prima. Presentare la domanda in anticipo, ad esempio a giugno, potrebbe causare l’annullamento della richiesta perché risulterebbe una domanda sovrapposta a quella già in corso.
Il mese di luglio sarà considerato come mese di sospensione: non verrà erogato alcun importo e non si potrà recuperare tale mensilità successivamente. I nuovi pagamenti, in caso di rinnovo accettato, riprenderanno da agosto 2025 e dureranno 12 mesi anziché 18.
3. Ricarica e Utilizzo della Carta ADI durante la Sospensione
Durante il mese di stop (luglio), la carta ADI resta attiva. Sarà quindi possibile continuare a utilizzare l’importo caricato a giugno o eventuali arretrati non ancora spesi. È importante sapere che:
- Se la nuova domanda viene presentata dallo stesso componente che ha inoltrato la prima domanda, la carta resterà la stessa.
- Se la nuova domanda è presentata da un altro membro del nucleo familiare, sarà necessario ritirare una nuova carta ADI.
4. Controlli sulla Frequenza Scolastica dei Minorenni
Un’importante novità riguarda il controllo dell’obbligo scolastico. I servizi sociali potranno verificare la frequenza scolastica dei minorenni presenti nel nucleo familiare beneficiario dell’ADI. Se risulterà che i minori non frequentano la scuola:
- I genitori verranno avvisati e avranno 10 giorni di tempo per fornire prova dell’avvenuta frequenza.
- In assenza di documentazione, l’assegno verrà sospeso e si avranno ulteriori 7 giorni per regolarizzare la situazione.
Se nemmeno questo passaggio sarà completato, l’ADI verrà revocato.
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5. Partecipazione ai Seggi Elettorali: Serve ADi-Com?
Durante le elezioni, alcuni beneficiari ADI possono essere nominati scrutinatori, segretari o presidenti di seggio. In questi casi non è necessario compilare il modello ADI-Com per dichiarare il compenso ricevuto. Si tratta infatti di attività occasionali, esentasse e prive di impatto sull’erogazione del sussidio.
L’obbligo di comunicazione tramite ADI-Com resta invece valido per:
- Lavori continuativi
- Attività autonome
- Prestazioni ripetute nel tempo
- Contratti a chiamata o a progetto
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Altre Curiosità e Chiarimenti sul Rinnovo ADI
Il rinnovo dell’Assegno di Inclusione porta con sé numerose domande e particolarità operative. In questa sezione sono raccolti i principali chiarimenti utili per orientarsi tra le regole e gli strumenti della misura, in particolare in vista del periodo di sospensione e della ripartenza dei pagamenti.
La carta ADI cambia con il rinnovo?
Dipende da chi presenta la nuova domanda:
- Se è la stessa persona della domanda originaria, la carta resta la stessa.
- Se è una persona diversa, verrà emessa una nuova carta.
Si possono usare i soldi a luglio?
Sì. Anche se luglio è un mese di sospensione e non verrà erogata alcuna ricarica, la carta ADI resterà attiva. È quindi possibile utilizzare le somme residue di giugno o quelle relative ad eventuali arretrati (come i carichi di cura).
Possono arrivare gli arretrati dei carichi di cura a luglio? E se arrivano a giugno posso usarli durante la sospensione?
Durante il mese di luglio, anche se non viene effettuata alcuna ricarica ordinaria dell’ADI, può comunque accadere che vengano accreditati degli importi relativi agli arretrati dei carichi di cura se non sono arrivati in precedenza. Questi importi aggiuntivi possono derivare da ricalcoli o da riconoscimenti tardivi da parte dell’INPS.
Sia nel caso arrivino a lugli e sia nel caso in cui gli importi vengano caricati a giugno, prima dell’inizio del mese di sospensione, essi resteranno disponibili sulla carta ADI e potranno essere spesi anche durante il mese di luglio. È importante monitorare frequentemente il saldo e lo storico delle ricariche tramite i canali ufficiali per verificare l’eventuale accredito di queste somme.
Quando posso fare la nuova domanda ADI?
Solo a partire dal 1° luglio 2025, dopo aver ricevuto la 18ª e ultima ricarica. Anticipare la domanda può causare la sua invalidazione.
Cosa succede se cambio componente richiedente?
In caso di cambio del soggetto che presenta la domanda rispetto alla prima volta, la carta ADI precedente viene disattivata e ne verrà fornita una nuova al nuovo intestatario.
Conclusioni
Il mese di giugno 2025 rappresenta un passaggio strategico per tutti i percettori dell’Assegno di Inclusione. Le date da ricordare sono fondamentali per non perdere ricariche o per non rischiare errori nel rinnovo della domanda. È importante anche tenere conto del mese di sospensione di luglio e di come continuare a utilizzare la carta in quel periodo.
Allo stesso tempo, l’introduzione di nuovi controlli, come quello sulla frequenza scolastica, rende necessario un maggiore monitoraggio delle condizioni familiari per evitare sospensioni. Seguire con attenzione le indicazioni fornite dall’INPS e mantenersi informati attraverso i canali ufficiali può fare la differenza nella continuità del beneficio.