Tra la miriade di bonus erogati dal Governo a causa del perdurare della pandemia, trova sicuramente ampio spazio il cosiddetto bonus ristoranti 2020. L’incentivo, si ricorda, è stato riconosciuto recentemente dal Decreto Agosto. Quest’ultimo ha introdotto infatti un “Fondo per la filiera della ristorazione” che prevede, per l’appunto, agevolazioni a fondo perduto per ristoranti, mense, agriturismi, catering e alberghi che acquistano prodotti della filiera italiana.
La scadenza di invio delle domande per accedere al contributo a fondo perduto per i ristoranti è stata prorogata al 15 dicembre 2020; fino a tale data si potrà accedere quindi al fondo ristorazione inviando apposita domanda, firmata digitalmente, sul sito www.portaleristorazione.it. In alternativa è possibile l’invio cartaceo del plico contenente domanda e documenti necessari presso gli uffici postali.
Ma in cosa consiste il fondo perduto ristoranti? A chi spetta il bonus ristorazione? Sono previsti limiti di fatturato o condizioni da rispettare? Il bonus a fondo perduto ristoranti spetta d’ufficio? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Bonus Ristoranti 2020: cos’è e a chi spetta
Il primo aspetto importate da sottolineare è che trattasi di un fondo finalizzato all’erogazione di un contributo a fondo perduto. Nello specifico, esso si rivolge alle imprese in attività alla data di entrata in vigore del Dl 104/2020 (ossia il 15 agosto 2020).
L’agevolazione è erogata ai servi di ristorazione esclusivamente per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio e comunque di origine italiana.
Bonus Ristoranti Tabella prodotti ammessi
I prodotti ammessi all’acquisito sono ad esempio: latte 100% italiano, prosciutto crudo e cotto 100% italiano, olio extra vergine di oliva 100% italiano e/o e altri prodotti di origine italiana (di seguito alleghiamo la tabella completa dei prodotti ammessi).
TABELLA PRODOTTI FONDO PER LA FILIERA DELLA RISTORAZIONE (141,7 KiB, 804 hits)
Il richiedente deve comunque acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti elencati nella “Tabella prodotti” e il prodotto principale non deve superare il 50% della spesa totale.
Bonus Ristoranti Codici Ateco ammessi
L’art. 58 del Decreto Agosto aveva istituito l’erogazione del contributo a tre codici Ateco, in particolare:
- 56.10.11: ristorazione con somministrazione,
- 56.29.10: mense,
- 56.29.20: catering continuativo su base contrattuale.
Successivamente, in fase di conversione in Legge il contributo è stato esteso, ampliando le categoria di beneficiari, con l’aggiunta di ulteriori 3 codici Ateco:
- 56.10.12: attività di ristorazione connesse alle aziende agricole,
- 56.21.00: catering per eventi, banqueting,
- 55.10.00: alberghi, limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo.
Bonus Ristoranti requisiti soggettivi
Per avere diritto al contributo a fondo perduto è necessario, oltre al rispetto dei codici Ateco, che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.
Il predetto contributo, tra l’altro, spetta, anche in assenza dei predetti requisiti economici, ai soggetti che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019.
Bonus ristoranti 2020, quanto spetta
Il contributo va da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 10.000 euro, Iva esclusa. Una volta ammessa la domanda ed eseguiti i relativi controlli, il Ministero provvederà a determinare il contributo erogabile per ogni beneficiario, fino all’esaurimento del Fondo disponibile.
Pertanto se le richieste saranno superiori alle risorse stanziate, queste saranno distribuite fra i richiedenti in misura percentualmente proporzionale.
Il rimborso verrà erogato con un anticipo del 90% e il saldo del 10% dopo aver presentato le quietanze di pagamento.
Bonus Ristoranti 2020, come richiederlo
Come anticipato in premessa, ai fini dell’accesso ai benefici, ossia per fare domanda di bonus ristorazione, il richiedente è tenuto a:
- registrarsi all’interno della piattaforma digitale www.portaleristorazione.it per inviare la domanda digitalmente;
- oppure recarsi presso gli uffici postali per inviare la domanda cartacea.
Se si opta per la spedizione tramite ufficio postale si deve indirizzare il plico (scrivendo l’indirizzo sul plico, in basso a destra) a:
Centro Servizi Pavia – Servizio Ristoratori – Viale Brambilla 1 – 27100 Pavia.
Nella parte in alto a sinistra del plico si indica l’indirizzo completo del mittente dell’assicurata.
Bonus Ristorazione Istruzioni domanda ufficio postale (2,0 MiB, 670 hits)
Bonus Ristorazione Istruzioni domanda via Web (1,7 MiB, 581 hits)
Bonus ristoranti 2020, quali sono i documenti necessari
Il plico che poi si consegnerà all’ufficio postale deve contenere si seguenti documenti:
- il modulo di domanda in precedenza compilato e firmato;
- fotocopia delle fatture certificanti gli acquisti, effettuati dopo il 14 agosto 2020, nelle categorie previste dal Decreto, ed eventuali documenti di trasporto;
- dichiarazione sostitutiva di certificazione della persona che ha presentato la domanda quale legale rappresentante dell’impresa richiedente;
- visura Camerale in corso di validità;
- quietanze associate ai documenti fiscali;
- copia documento d’identità del legale rappresentante.
Tutti i documenti necessari, tra cui il modulo di domanda editabile, la dichiarazione di pagamento tracciabile e il modulo di quietanza sono reperibili nell’area download del sito www.portaleristorazione.it
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