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Home»Soldi e Diritti»Isee senza Libretti e Buoni postali: quando si deve rifare e quanto costa

Isee senza Libretti e Buoni postali: quando si deve rifare e quanto costa

La Posta di Lavoro e Diritti
Antonio Maroscia25 Febbraio 20254 Mins Read
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Scopri le novità Isee 2025, calcolo senza libretti e buoni postali e se conviene rifarlo. Ecco tutto quello che devi sapere dal 5 marzo!

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Salve, ho letto che dal 5 marzo ci saranno delle novità sul calcolo dell’ISEE, in particolare l’eliminazione di alcune voci di patrimonio mobiliare. Vorrei sapere se il ricalcolo dell’ISEE avviene in modo automatico o se bisogna presentare una nuova DSU tramite un CAF. Inoltre, nel caso fosse necessaria una nuova domanda, vorrei capire se è gratuita o a pagamento. Grazie in anticipo!

Grazie per averci scritto! La tua domanda è molto pertinente, poiché le recenti modifiche al calcolo dell’ISEE introdotte dal DPCM n. 13 del 14 gennaio 2025 stanno generando molti dubbi tra i cittadini. In questo articolo cercheremo di chiarire ogni aspetto, in modo che tu possa decidere come procedere in base alla tua situazione specifica.

Novità Isee 2025: cosa cambia dal 5 marzo

Il 5 marzo 2025 entra in vigore il nuovo regolamento ISEE, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale con il DPCM n. 13 del 14 gennaio 2025. Questa modifica si è resa necessaria per adeguare il calcolo dell’ISEE alle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2024.

Tra le principali novità troviamo l’esclusione fino a un massimo di 50.000 euro dal computo dei patrimoni mobiliari di:

  • BTP e altri Titoli di Stato
  • Strumenti di risparmio postale garantiti dallo Stato (buoni fruttiferi e libretti di risparmio)

Ma queste non sono le uniche modifiche. Il nuovo regolamento introduce anche:

  • Esclusione dei redditi connessi alla condizione di disabilità dal calcolo dell’ISEE.
  • Esenzione minima di 7.000 euro per le famiglie che vivono in abitazioni in affitto.

Queste novità potrebbero avere un impatto positivo su molte famiglie, abbassando l’indicatore ISEE e favorendo l’accesso a prestazioni sociali agevolate.

Ricalcolo ISEE: automatico o serve una nuova DSU?

Chi ha già presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) tra gennaio e febbraio non vedrà il proprio ISEE aggiornarsi automaticamente, ma non sarà neanche obbligato ad aggiornare l’Isee. Dipenderà quindi dalle singole esigenze e da una valutazione dei costi – benefici.

Sarà infatti necessario presentare una nuova DSU per poter beneficiare delle nuove regole. Questo passaggio dipenderà anche dalla tempistica con cui l’INPS aggiornerà la piattaforma per la richiesta dell’ISEE con il nuovo modello aggiornato.

DSU Isee
DSU Isee

Isee senza Libretti e Buoni postali: è gratuito o a pagamento?

Il primo ISEE dell’anno è gratuito quando viene richiesto tramite CAF. Tuttavia, dal 2022, la richiesta di un nuovo ISEE per correggere errori o aggiornare i dati può comportare un costo fino a 25 euro. Questa tariffa non è una novità e si applica generalmente per tutte le correzioni successive alla prima richiesta.

Leggi anche: ISEE a pagamento: ecco quando si paga e quanto costa

Attualmente, ci sono trattative in corso tra la Consulta Nazionale dei CAF e l’INPS per evitare che le famiglie debbano sostenere questo costo aggiuntivo, considerando che la modifica è stata introdotta a rinnovi già effettuati.

Se si possiedono titoli di Stato, buoni fruttiferi postali o libretti di risparmio postale, è consigliabile monitorare le comunicazioni ufficiali dell’INPS e dei CAF per sapere quando sarà possibile aggiornare la propria DSU e quali saranno le modalità definitive per la richiesta.

Consiglio finale: conviene rifare l’ISEE?

Se hai già fatto l’ISEE a gennaio o febbraio, tieni presente che dopo il 5 marzo potresti dover pagare fino a 25 euro per rifarlo aggiornato. Pertanto, è bene valutare attentamente se conviene davvero rifare il calcolo: se il beneficio economico è minimo, potrebbe non valere la pena aggiornarlo.

Per chi invece non ha ancora richiesto l’ISEE 2025, il consiglio è di aspettare ancora qualche giorno per evitare di doverlo rifare a pagamento. Ad esempio, per l’Assegno Unico, il pagamento di marzo potrebbe essere calcolato sull’ISEE minimo, ma successivamente verranno riconosciuti gli importi aggiornati con eventuali arretrati.

Diverso è il caso di chi compila l’ISEE online in autonomia tramite la procedura fai-da-te. In questo caso, si potrà rifare la DSU senza costi aggiuntivi e senza dover pagare nulla al CAF.

Leggi anche: Come richiedere l’ISEE 2025 online: guida pratica per sito Inps e App Mobile

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