Il MI.SE ha pubblicato il modulo di richiesta dei prestiti fino a 25000 euro senza garanzie ovvero senza valutazione del merito creditizio previsto dal Dl Liquidità; sono interessate le PMI, le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività è stata danneggiata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il modulo dovrà essere compilato e sottoscritto dal soggetto che richiede il finanziamento garantito e inviato alla Banca di riferimento o al Confidi, allegando un documento di riconoscimento.
Ecco in chiaro dove trovare il modello, le modalità di compilazione e la procedura da rispettare ai fini della richiesta della garanzia statale sui prestiti fino a 25.000 € previsti dal Dl 23/2020, c.d. decreto liquidità.
Prestiti 25.000 euro senza garanzie: come funziona
I prestiti richiedibili dalle PMI, persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni devono rispettare specifiche caratteristiche ossia:
- avere una durata fino a 6 anni (72 mesi) e
- prevedere un periodo di pre-ammortamento di 24 mesi (l’impresa paga solo gli interessi in questo arco temporale).
L’importo finanziato e garantito dal Fondo in parola non può superare il 25% dell’ammontare dei ricavi del richiedente e, comunque, non superiore a € 25.000,00.
Nei casi di cessione o affitto di azienda saranno computati altresì l’ammontare dei ricavi risultanti dall’ultima dichiarazione dei redditi o dall’ultimo bilancio depositato dal cedente o dal locatore.
Il tasso di interesse applicato a tali operazioni dovrà tenere conto dei soli costi di istruttoria e di gestione dell’operazione finanziaria.
Leggi anche: Decreto liquidità: come funzionano i prestiti con garanzia Statale
Prestiti fino a 25.000 euro senza valutazione del merito creditizio
I prestiti fino a 25.000 vengono concessi senza valutazione del merito creditizio con l’intervento del Fondo Garanzia PMI e senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del gestore del Fondo medesimo.
La concessione del prestito non è automatica; infatti è sempre l’istituto di credito al quale ci si rivolge a decidere sulla concessione o meno dei fondi.
Modulo per i finanziamenti fino a 25 mila euro: come fare domanda
Ottenuta l’autorizzazione U.E. all’intervento in garanzia da parte dello Stato (trattasi di “aiuti di stato”) il MISE ha pubblicato sul portale www.fondidigaranzia.it il modulo per fare domanda rendendo operativa la misura prevista dal decreto Liquidità.
Il modulo è reperibile Allegato 4 bis è reperibile nella sezione Modulistica oppure in fondo a questa pagina.
Il modulo dovrà essere compilato e sottoscritto dal soggetto beneficiario della garanzia statale ossia:
- PMI
- lavoratori autonomi e professionisti
Il modulo dovrà essere compilato, nel caso di impresa dal legale rappresentante; oppure direttamente dalla persona fisica nel caso di domanda da parte di professionista o lavoratore autonomo.
Successivamente lo stesso soggetto dovrà inviare il modulo al soggetto richiedente la garanzia del Fondo ovvero Banca, Intermediario Finanziario, Confidi.
L’invio può essere effettuato anche tramite e-mail ordinaria non essendo necessario ricorrere alla PEC; si dovrà comunque allegare copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.
A livello operativo, il primo passaggio da effettuare è quello interfacciarsi con la propria banca di riferimento e fissare un appuntamento anche telefonico al fine di ottenere indicazioni sul corretto invio del modulo di richiesta della garanzia.
Domanda prestito fondo garanzia PMI: cosa attestare
Nel modulo di richiesta della garanzia è necessario attestare il possesso di specifici requisiti o l’accettazione di determinate condizioni, tra le quali:
- accettazione, in caso di revoca totale o parziale dell’agevolazione, dell’obbligo di versamento al Fondo di un importo pari all’aiuto ottenuto e delle eventuali e ulteriori sanzioni;
- la dichiarazione che l’attività è stata danneggiata dall’emergenza covid-19 nonché
- la dichiarazione delle finalità per le quali il finanziamento è richiesto
- rispetto delle condizioni dimensionali per essere considerati PMI (si veda la Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 06/05/2003);
- l’impegno a consentire l’effettuazione di controlli, accertamenti documentali ed ispezioni in sedi dei medesimi stessi, da parte del Gestore del Fondo. Nonché a trasmettere alla banca tutta la documentazione necessaria per effettuare i controlli sulla veridicità dei dati e dell’effettiva destinazione dell’agevolazione;
- accettazione, in caso di concessione dell’intervento, della pubblicazione sul sito www.fondidigaranzia.it del nome dell’impresa, i relativi dati fiscali, e l’importo della garanzia concessa.
Colui che richiede la garanzia dovrà inoltre dichiarare di non essere destinatario di provvedimenti giudiziari; ossia di non essere escluso da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi o di revoca di quelli eventualmente già concessi.
Laddove sia beneficiario di altri aiuti di stato sarà necessario compilare apposito prospetto nel modulo l’Amministrazione concedente e l’importo dell’agevolazione.
Per essere considerate PMI (lettera d) si ricorda che rientrano nella categoria quelle imprese che:
- occupano meno di 250 persone,
- che hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro
- oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
Allegato 4 bis: modulo finanziamenti fino a 25 mila euro
Ecco di seguito il modulo denominato Allegato 4 bis per la domanda di finanziamenti fino a 25 mila euro.
Allegato 4 bis (126,5 KiB, 49.536 hits)