Stage e tirocini rappresentano una modalità di inserimento temporaneo nel mondo del lavoro che non si concretizzano tuttavia in un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo.
Ma quindi esiste e c’è bisogno di un contratto di stage per regolare questo Istituto? E bisogna elaborare la busta paga per lo stagista? Quali sono i diritti e doveri di tirocinante e ospitante? E quali tutele sono previste su Ferie, Malattia, Maternità, Sicurezza sul Lavoro e interruzione anticipata del tirocinio? Sono molte le domande, i dubbi e le perplessità che si pongono sia i soggetti promotori e ospitanti (datore di lavoro) del percorso di “internship” sia chi si appresta a prestare lavoro in stage.
Ecco cosa sapere.
- Stage: cos’è
- Contratto di Stage: esiste il contratto da stagista?
- Contratto di Stage, quanto tempo può durare
- Contratto di stage, qual è la retribuzione minima
- Contratto di stage, sospensione e conclusione anticipata
- Comunicazione Stage Unilav: come fare l’assunzione dello stagista
- Tutele stagista, Inail e sicurezza sul lavoro
- Stage e NASpI
Stage: cos’è
Lo stage, conosciuto anche come tirocinio, è una forma d’inserimento temporaneo dei giovani (stagisti) all’interno di aziende (Enti Ospitanti sia pubblici che privati) per il tramite di soggetti Promotori che servono all’inserimento / reinserimento lavorativo mediante momenti di alternanza tra studio e lavoro. Partiamo col dire che esistono due diverse tipologie di tirocini in Italia:
- Curriculari: inseriti cioè nei piani di studio di università ed istituti scolastici (disciplinati e regolamentati dalle stesse strutture formative);
- formativi o extra-curriculari: rivolti a neodiplomati e neolaureati (quindi non più studenti) finalizzati a favorire l’inserimento / reinserimento lavorativo.
La maggior parte della disciplina (e delle problematiche) legate alla tutela dei tirocinanti si sviluppa attorno a quelli curriculari o Stage formativi. Gli stage vanno poi distinti dai tirocini professionali o praticantato, che sono regolamentati dai rispettivi albi professionali.
La disciplina in materia di tirocini “extra-curriculari” è affidata alle singole Regioni e Province autonome, pur nel rispetto di una serie di standard minimi di riferimento, contenuti nelle Linee guida approvate in Conferenza Stato – Regioni (le ultime risalgono all’Accordo del 25 maggio 2017), sulla base dei principi normativamente previsti.
Novità Legge di Bilancio 2022
La Legge di Bilancio 2022 (L. 30 dicembre 2021 numero 234) ha riscritto le disposizioni in materia di tirocini, in particolare:
- Abrogando l’articolo 1, commi 34-36, della Legge numero 92/2012 su cui si erano fondate le Linee guida 2017;
- Individuando i criteri per nuove linee guida da adottare in Conferenza Stato – Regioni entro 180 giorni dall’entrata in vigore della Manovra (30 giugno 2022);
- Rafforzando le tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- Inasprendo le sanzioni per utilizzo fraudolento del tirocinio o corresponsione di un’indennità di partecipazione non congrua.
Come precisato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro con la Nota del 21 marzo 2022 numero 530, mentre in materia di linee guida si dovrà attendere l’accordo in Conferenza Stato – Regioni e, successivamente, il recepimento da parte di queste ultime (nel frattempo restano in vigore le disposizioni di cui all’accordo del 25 maggio 2017 e le singole regolamentazioni regionali), sono operative già dallo scorso 1° gennaio le disposizioni della Legge di Bilancio in materia di sanzioni e tutela dei tirocinante.
Analizziamo quindi in dettaglio, alla luce anche delle novità appena citate, cos’è il contratto di stage / tirocinio “extra-curriculare”, a quanto ammonta il compenso e quali diritti spettano al tirocinante.
Contratto di Stage: esiste il contratto da stagista?
Come detto in premessa il tirocinio o stage non si qualifica come un rapporto di lavoro subordinato, né tantomeno autonomo o parasubordinato. Di conseguenza, non esiste un contratto da stagista. Tuttavia come vedremo di seguito lo stage formativo è regolato dal “Convenzione di stage e piano formativo individuale”.
La Manovra 2022 quindi precisa all’articolo 1 comma 723 che il “tirocinio non costituisce rapporto di lavoro e non può essere utilizzato in sostituzione di lavoro dipendente”.
In caso di utilizzo fraudolento del rapporto, il soggetto ospitante è punito con la pena dell’ammenda di 50 euro “per ciascun tirocinante coinvolto e per ciascun giorno di tirocinio, ferma restando la possibilità, su domanda del tirocinante, di riconoscere la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a partire dalla pronuncia giudiziale” (articolo 1 comma 723).
Convenzione di stage e piano formativo individuale
Le disposizioni che regolano l’esperienza del tirocinante sono rimandate a:
- Convenzione tra soggetto promotore ed ospitante;
- Piano Formativo Individuale (PFI) tra promotore, ospitante e tirocinante.
Entrambi i documenti sono prodotti in ottemperanza alle Linee guida in materia di tirocini ed alle disposizioni di Regioni e Province autonome.
Nella Convenzione sono riportati:
- Gli obblighi di promotore ed ospitante;
- Modalità di attivazione del tirocinio;
- Valutazione ed attestazione degli apprendimenti;
- Monitoraggio;
- Decorrenza e durata della convenzione.
Al contrario, il Progetto Formativo ospita:
- I dati anagrafici dei soggetti coinvolti nel tirocinio;
- Gli elementi descrittivi del tirocinio (come tipologia, durata, numero di ore settimanali e giornaliere);
- Indennità di partecipazione;
- Garanzie assicurative;
- Attività affidate al tirocinante e modalità di svolgimento del tirocinio;
- Diritti e doveri delle parti coinvolte.
Contratto di Stage, quanto tempo può durare
In base alle Linee guida 2017 (paragrafo 2):
- La durata massima del tirocinio, comprensiva di proroghe e rinnovi, non può eccedere i dodici mesi (estesi a ventiquattro per i soli soggetti disabili);
- La durata minima del tirocinio è fissata in due mesi, eccezion fatta per lo stage svolto presso soggetti ospitanti che operano stagionalmente, nel qual caso la durata minima è ridotta ad un mese.
Ad ogni modo, la durata effettiva dev’essere congrua “in relazione agli obiettivi formativi da conseguire” oltre ad essere indicata nel Progetto Formativo Individuale (PFI).
Quante ore si possono fare?
Ogni singolo PFI ha il compito di indicare il numero di ore giornaliere e settimanali che il tirocinante è tenuto ad osservare. In ogni caso il monte – ore (paragrafo 2 – Linee guida) non potrà essere superiore a quanto previsto dal contratto collettivo applicato dal soggetto ospitante, in riferimento alle attività oggetto del percorso formativo.
Contratto di stage, qual è la retribuzione minima
Lo stage è retribuito? Per l’attività di stage o tirocinio non è previsto una vera retribuzione o stipendio, ma un semplice rimborso forfettario delle spese. Quindi gli stagisti non sono pagati, ma hanno diritto ad un rimborso spese stage. Ciascuna Regione – Provincia Autonoma è competente in materia di indennità di partecipazione al tirocinio, ma le Linee guida nazionali considerano congrua una somma di importo non inferiore a 300 euro lordi mensili “anche al fine evitare un uso distorto dell’istituto”.
Il valore appena citato è erogato per intero a fronte di una partecipazione minima del 70% su base mensile.
A titolo di esempio in:
- Campania: indennità non inferiore a 500,00 euro mensili;
- Emilia – Romagna: l’indennità minima è pari a 450,00 euro mensili;
- Lazio: indennità minima 800,00 euro mensili;
- Piemonte: per i tirocini formativi e di orientamento / di inserimento – reinserimento al lavoro l’indennità minima mensile è 600,00 euro;
- Sicilia: indennità mensile fino a 500,00 euro;
- Veneto: l’indennità minima mensile è pari a 450,00 euro ridotti a 350,00 euro se il tirocinante usufruisce del servizio mensa o gli vengono consegnati i buoni pasto.
La Legge di Bilancio 2022, tra i principi che dovranno essere seguiti nella definizione delle nuove linee guida inserisce (articolo 1 comma 721 lettera b) l’individuazione “degli elementi qualificanti, quali il riconoscimento di una congrua indennità di partecipazione”.
Sanzioni per mancato pagamento del rimborso spese nello stage
Al successivo comma 722, la stessa Manovra prevede che nei casi di mancata corresponsione di una congrua indennità è prevista, a carico del trasgressore, una sanzione amministrativa di importo variabile “da un minimo di 1.000,00 euro ad un massimo di 6.000,00 euro, conformemente alle previsioni di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689”.
Come chiarito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro con Nota del 21 marzo 2022 numero 530, a differenza delle disposizioni sulle nuove linee guida, la sanzione amministrativa appena citata è operativa già dallo scorso 1° gennaio 2022, data di entrata in vigore della Legge numero 234.
Contratto di stage, sospensione e conclusione anticipata
Come detto ampiamente lo stage non è un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato, pertanto non prevede ferie, permessi retribuiti e malattia o maternità ecc.
Quindi in caso di bisogno di pause per qualsiasi motivo il rapporto di stage può essere sospeso o interrotto come vedremo in seguito.
Ferie, ROL, malattia e maternità: quando è possibile sospendere lo Stage
Il tirocinante ha diritto alla sospensione del tirocinio per maternità, infortunio o malattia di “lunga durata”, intendendosi con quest’ultimo termine le assenze che si protraggono per 30 o più giorni solari.
E’ altresì causa di sospensione la chiusura aziendale per periodi di durata non inferiore a 15 giorni solari.
Come è facilmente intuibile, il periodo di sospensione “non concorre al computo della durata complessiva del tirocinio”.
Licenziamento e dimissioni dello stagista: conclusione anticipata dello stage
Il tirocinante ha la possibilità di interrompere il tirocinio dandone comunicazione scritta (motivata) ai tutor rispettivamente del soggetto ospitante e del soggetto promotore.
Lo stesso ospitante / promotore può interrompere il rapporto in caso di:
- Gravi “inadempienze da parte di uno dei soggetti coinvolti” (paragrafo 2 Linee guida);
- Impossibilità a conseguire gli obiettivi formativi del progetto.
Comunicazione Stage Unilav: come fare l’assunzione dello stagista
La Legge di Bilancio 2022 ha ribadito che, tanto nei casi di attivazione quanto di cessazione di un rapporto di tirocinio, è necessario “da parte del soggetto ospitante” (articolo 1 comma 724) inviare il modello UNILAV al Centro per l’Impiego, utilizzando i servizi messi a disposizione dalle singole Regioni.
Tale obbligo, come sottolineato dall’INL nella Nota del 21 marzo scorso, opera per i soli tirocini “extra-curriculari” quelli, per intenderci, non funzionali al conseguimento di un titolo di studio formalmente riconosciuto.
Tutele stagista, Inail e sicurezza sul lavoro
Come abbiamo detto lo stage non è un vero e proprio rapporto di lavoro, tuttavia il tirocinante non può essere escluso dalle tutele per la salute e la sicurezza sul lavoro, a partire dall’iscrizione all’INAIL, per arrivare alla normale formazione/informazione individuale sulla sicurezza sul lavoro.
Assicurazione INAIL
Il soggetto promotore (o l’ospitante, in base a quanto previsto nella convenzione di tirocinio) è tenuto a:
- Assicurare all’INAIL il tirocinante contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
- Assicurare il tirocinante, con idonea compagnia assicuratrice, per la responsabilità civile verso i terzi.
Per quanto riguarda l’INAIL, i tirocinanti devono essere assicurati con la voce di tariffa prevista per gli allievi dei corsi di istruzione professionale impegnati in esperienze tecnico – scientifiche, esercitazioni pratiche o di lavoro, in particolare:
Gestione | Voce | Tasso per mille |
Industria | 0610 | 9 |
Artigianato | 0610 | 5 |
Terziario | 0616 | 14,21 |
Altre attività | 0616 | 14,21 |
Fanno eccezione le ipotesi in cui il tirocinante partecipa alle lavorazioni svolte dall’azienda. In tal caso dev’essere applicata la voce di tariffa specifica delle lavorazioni stesse.
Salute e sicurezza sul lavoro
Tra le novità della Legge di Bilancio 2022 figura anche un rafforzamento delle tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’articolo 1 comma 725 dispone infatti che “il soggetto ospitante è tenuto, nei confronti dei tirocinanti, a propria cura e spese, al rispetto integrale delle disposizioni in materia di salute e sicurezza” di cui al Decreto Legislativo 9 aprile 2008 numero 81.
Proprio l’inciso “integrale”, secondo la Nota INL, è da ritenersi un rafforzativo di quanto previsto dall’articolo 2 comma 1 lettera a) del D.Lgs. numero 81/2008 con cui si “parifica alla figura del lavoratore il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento”.
Stage e NASpI
Per quanto riguarda infine la tutela della indennità di disoccupazione NASpI si può dire che:
- al termine dello Stage il tirocinante non ha diritto alla NASpI;
- inoltre il percettore di NASpI può partecipare ad uno stage senza perdere il diritto alla disoccupazione (cumulabili e compatibili).
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