Dicembre è un mese lavorativo ricco di feste, giornate quindi in cui i lavoratori possono non prestare attività lavorativa e godere delle festività per stare a casa; almeno in linea generale, anche se sappiamo bene come il periodo di festa di alcuni rappresenta il periodo di maggior lavoro per altri.
In questa guida andremo a vedere come viene calcolata la festività dell’8 dicembre 2023 (Immacolata) in busta paga. L’Immacolata Concezione, è una festività nazionale religiosa, in cui i lavoratori possono quindi assentarsi dal lavoro mantenendo il diritto alla retribuzione.
Cosa succede invece quando una festa nazionale cade in un giorno in cui i lavoratori sono già assenti dal lavoro (es. festività di domenica)? Se invece la festività cade in mezzo alla settimana o di sabato? E che impatto ha questa giornata sulla busta paga? E se il datore chiede al lavoratore di effettuare ugualmente la prestazione lavorativa nel giorno festivo? Vediamo cosa c’è da sapere partendo dalla differenza fra festività goduta o non goduta, per poi concentrarci sulla festività dell’ 8 dicembre Immacolata Concezione 2023 in busta paga.
Differenza fra festività goduta e non goduta
I festivi possono cadere durante la settimana oppure nel week end, diversificando come deve essere trattata la giornata nella busta paga dei lavoratori, trattandosi a seconda dei casi di festività goduta o non goduta, ovvero infrasettimanale lavorato o meno. Inoltre il lavoratore può lavorare o meno durante il festivo e questo cambia ancora la remunerazione.
Solitamente ad inizio anno tutti i lavoratori consultano il calendario per controllare come cadono i vari giorni di festa nazionale e capire quanto possono assentarsi dal lavoro e se con l’aggiunta di qualche giorno di ferie possono godere di un ponte lavorativo più lungo.
Quando le festività sono infrasettimanali regalano al lavoratore giornate extra di assenza retribuita dal lavoro, godendo così della festività, e proprio perché già assente in un giorno in cui avrebbe dovuto svolgere attività lavorativa al dipendente non viene riconosciuta una maggiorazione a livello di retribuzione.
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Diverso è il caso in cui la festività cada in un giorno di riposo oppure di domenica, giornata in cui la maggior parte dei lavoratori è già assente perché giorno di riposo.
In questo caso si parla di festività non goduta, proprio perché il lavoratore si trova già assente dal lavoro e di conseguenza, non potendo godere della festività assentandosi, gli verrà corrisposta una giornata aggiuntiva di retribuzione all’interno della busta paga.
Festività 8 dicembre in busta paga di domenica: come funziona
La prima festa che ricorre a dicembre è il giorno 8, ovvero l’Immacolata Concezione, che quest’anno cade di giovedì. Come l’8 dicembre 2022 si tratta quindi di una festività infrasettimanale, ovvero una festività goduta, per la generalità dei lavoratori dipendenti.
Nei casi in cui l’8 dicembre cade di domenica (come nel 2019), non si ha la possibilità di godere di una giornata di riposo aggiuntiva. Questo è quindi il classico caso di festività non goduta. Lo stesso vale se cade di sabato per i lavoratori con calendario settimanale di 5 giorni su 7, ovvero che non lavorano il sabato.
L’articolo 5, comma 3 della Legge 260/1949 prevede testualmente:
Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera.
Tradotto in parole più semplici ogni lavoratore in questa situazione percepisce una giornata aggiuntiva di retribuzione.
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8 dicembre Immacolata Concezione in busta paga: cosa si intende per festività goduta o infrasettimanale
La Festa 8 dicembre 2023 cade in mezzo alla settimana, pertanto la generalità dei lavoratori dipendenti rimarranno a casa e percepiranno comunque la retribuzione che è rinvenibile in busta paga come Festività goduta.
Se è vero che tutti i lavoratori hanno diritto a ricevere il corrispettivo per una giornata aggiuntiva, differente è la modalità di calcolo; questa infatti varia a seconda che il lavoratore sia retribuito in modo mensilizzato o orario.
Con il criterio mensilizzato, ossia quando il lavoratore viene retribuito in misura fissa, nel caso di una festività non goduta per sopperire alla mancanza di riposo viene corrisposto al lavoratore 1/26 della sua retribuzione.
Se normalmente il lavoratore ha una retribuzione lorda di Euro 2.000, nel caso di dicembre dovrà vedersi corrisposto non 26 giornate, ma bensì 27.
Il calcolo sarà quindi il seguente:
- per prima cosa individuare il valore di una giornata, cioè 2.000 / 26 = 76,92,
- dopodiché aggiungere il valore della giornata al totale della retribuzione: 2.000 + 76,92.
In caso analogo al lavoratore retribuito in modo orario spetta la normale retribuzione ragguagliata ad 1/6 dell’orario settimanale.
Cosa accade se si lavora durante la festa 8 dicembre
A seconda del tipo di lavoro svolto, del CCNL di categoria e previo accordo tra le parti, il lavoratore potrebbe svolgere lavoro festivo. Pensiamo ad esempio ai lavoratori del commercio e della grande distribuzione, oppure della ristorazione o del turismo invernale. A questo punto cambiano nuovamente le modalità di calcolo.
Al lavoratore, infatti, spetta la paga normale più la maggiorazione per lo straordinario festivo così come previsto dai vari CCNL, qualora non siano previsti riposi compensativi; oppure se questi sono previsti in un’altra giornata spetta la sola maggiorazione per lavoro festivo.
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