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Home»Fisco e Tasse»Spese mediche rimborsate dal datore di lavoro: obbligo ritenuta d’acconto

Spese mediche rimborsate dal datore di lavoro: obbligo ritenuta d’acconto

Antonio Maroscia2 Agosto 20193 Mins Read
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Alle spese sanitarie sostenute dal lavoratore e rimborsate dal datore va applicata la ritenuta d'acconto IRPEF, con obbligo di rivalsa.

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Spese mediche rimborsate dal datore di lavoro

In una risposta ad interpello l’Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito se i rimborsi per spese mediche concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente.

Come specificato dal Fisco il datore di lavoro deve operare, all’atto del pagamento in busta paga delle spese sanitarie sostenute dal lavoratore, una ritenuta quale acconto dell’IRPEF dovuta dai percipienti, con obbligo di rivalsa. Allo stesso tempo al lavoratore viene riconosciuta la detrazione in occasione del conguaglio di fine anno o di fine rapporto.

Spese mediche rimborsate dal datore di lavoro

L’Istante chiede il parere dell’Agenzia rappresentando che, in base al CCNL degli Enti di Ricerca, eroga ai dipendenti taluni benefici assistenziali; fra questi vi è anche il rimborso per le spese mediche sostenute dai lavoratori se debitamente documentate.

Pertanto vuole sapere dall’Agenzia se tali somme di denaro, riconosciute ai lavoratori a titolo di rimborso spese, debbano essere tassati separatamente; vuole sapere inoltre se su di esse si applicano le detrazioni da lavoro dipendente.

Il parere del Fisco

L’Agenzia specifica che in base al TUIR:

tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro costituiscono reddito di lavoro dipendente secondo il principio di omnicomprensività della retribuzione.

Pertanto tutto ciò che si inserisce in busta paga, anche se si tratta di rimborsi spese, costituisce reddito da lavoro dipendente.

La stessa Agenzia, con circolare n. 326/1997 ha precisato che tra le somme e valori che sono soggetti ad imposizione, in quanto riconducibili al rapporto di lavoro, rientrano anche i rimborsi effettuati dal datore di lavoro a fronte di spese sanitarie che danno diritto alla detrazione, sostenute dal lavoratore dipendente.

Quindi su queste somme il datore di lavoro, deve operare una ritenuta a titolo di acconto IRPEF con obbligo di rivalsa. Nell’effettuare il conguaglio tra l’ammontare delle ritenute operate sulle somme e i valori corrisposti in ciascun periodo di paga e l’imposta dovuta sull’ammontare complessivo delle somme e i valori corrisposti nel corso dell’anno, attribuirà, tra l’altro, le detrazioni spettanti al dipendente per le spese mediche per erogazioni effettuate in conformità a contratti collettivi o ad accordi e regolamenti aziendali.

In sostanza:

  1. da un lato, le somme corrisposte a titolo di rimborso per spese mediche sostenute dai dipendenti concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente,
  2. dall’altro, viene si attribuisce la detrazione spettante ai dipendenti stessi in occasione del conguaglio di fine anno o di fine rapporto.

Interpello Agenzia Entrate numero 285/2019

Di seguito alleghiamo il testo dell’interpello all’Agenzia delle Entrate in oggetto.

  Interpello Agenzia Entrate 285/2019 (322,9 KiB, 1.027 hits)

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