Naspi scuola 2019: domanda di disoccupazione docenti precari e supplenti

I docenti precari e i supplenti che terminano il contratto il 30 giugno 2019, possono richiedere la disoccupazione Naspi Scuola dal 1° luglio


Via libera alla cosiddetta NASpI scuola 2019: dal 1° luglio docenti e supplenti precari possono fare domanda di disoccupazione all’INPS. Infatti, gli insegnati che terminato il loro contratto a tempo determinato al 30 giugno 2019 nel comparto scuola, possono chiedere a decorrere dal 1° luglio 2019 all’INPS il sussidio per i disoccupati.

Ricordiamo che la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego è un sostegno economico rivolto ai lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro, quindi vi rientrano anche i contratti a termine, in quanto per causa non imputabile al lavoratore hanno perso il lavoro. Ma quali sono le modalità e requisiti per chiedere la NASpI insegnanti, ovvero la disoccupazione per i lavoratori della scuola?

Vediamo nel dettaglio come fare.

NASpI scuola 2019: come fare domanda

La prima cosa che bisogna ricordarsi è di presentare il modulo di domanda Naspi insegnanti all’INPS entro 68 giorni dal termine del contratto; anche se il termine migliore è quello entro gli 8 giorni, infatti in questo caso la disoccupazione decorre da subito e non si perde neanche un giorno di sussidio.

L’inoltro della domanda deve avvenire esclusivamente in modalità telematica:

  • dall’area riservata dell’INPS: previo possesso del proprio PIN (o SPID o CNS)
  • oppure è possibile farsi assistere da un Patronato
  • o infine inoltrare la domanda tramite contact center INPS.

DID online

Si ricorda che l’inoltro della NASpI equivale alla presentazione della DID, ossia alla Dichiarazione di Immediata Disponibilità. Questa obbliga successivamente al titolare del sostegno al reddito di presentare presso il Centro per l’impiego a sottoscrivere il Patto di servizio che prevede specifiche misure di politiche attive volte a favorire il disoccupato a trovare un nuovo impiego.

Domanda di disoccupazione scuola: richiesta online, come fare

Chi intendesse presentare la domanda in autonomia, senza l’ausilio di terzi, deve

  • accedere al portale web dell’Inps, autenticandosi in “myInps”;
  • selezionare la voce “Domande di prestazioni a sostegno del reddito”;
  • cliccare su Naspi e invio domanda;
  • compilare i campi richiesti dal form online e inoltrare la domanda.

Disoccupazione docenti: requisiti

Oltre alla condizione essenziale che il lavoratore debba aver perso il lavoro involontariamente, ossia per cause a lui non imputabile, è necessario che:

  • status di disoccupato: si trovi in stato di disoccupazione e si sia iscritto alle liste del Centro per l’impiego (did online come descritto sopra);
  • requisito contributivo: abbia maturato almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 4 anni;
  • requisito lavorativo: abbia maturato almeno 30 giornate di lavoro effettive negli ultimi 12 mesi.

Si ricorda, inoltre, che alla NASPI possono accedere non solo i dipendenti del settore privato ma anche:

  • gli apprendisti;
  • i dipendenti della pubblica amministrazione con contratto a tempo determinato;
  • il personale artistico con contratto subordinato;
  • i soci lavoratori di cooperative con un contratto di lavoro subordinato.

Leggi anche: NASpI: requisiti, importo, durata e calcolo disoccupazione INPS

Indennità di disoccupazione NASPI: quanto spetta

Per sapere con esattezza a quanto ammonta l’importo mensile della NASpI, il docente o supplente deve:

  • considerare il 75% della retribuzione mensile degli ultimi 4 anni, se tale importo è inferiore a 1.221,44 euro (importo aggiornato al 2019);
  • laddove si supera tale limite, l’indennità sarà pari al 75% della retribuzione mensile più il 25% di quella eccedente.

È bene sapere che la NASpI scuola non potrà comunque superare in nessun caso l’importo di 1.328,76 euro al mese (importo 2019). La durata è pari alla metà del periodo lavorato, fino ad un massimo di 24 mesi.

NASpI, assegni familiari e detrazioni

Alla domanda di disoccupazione scuola si potrà altresì allegare il modello di richiesta degli Assegni Familiari ANF, se si ha diritto a riceverli; è possibile inoltrare anche il modello MV10 se si ha diritto alle detrazioni: da lavoro dipendente, oppure per moglie e figli a carico.

Leggi anche: Disoccupazione NASpI e Assegni Familiari Anf, ecco come funziona

NASPI Scuola: quando arrivano i soldi

La NASpI scuola decorre in relazione al momento di presentazione della domanda stessa, come di seguito indicato:

  • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
  • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui questa sia presentata dopo l’ottavo giorno;
  • decorre dall’ottavo giorno successivo al termine del periodo di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o preavviso, qualora la domanda sia presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda qualora sia presentata successivamente all’ottavo giorno ma comunque nei termini di legge;
  • dall’ottavo giorno successivo al licenziamento per giusta causa, qualora la domanda sia presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, qualora sia presentata oltre l’ottavo giorno successivo al licenziamento.

Ma quando arrivano solitamente i primi soldi? Ebbene, in genere per vedersi sull’IBAN i primi soldi passano all’incirca due o tre mesi dalla domanda. Ovviamente la prima tranche comprende anche gli arretrati e quindi più mensilità.

In caso di pagamento diretto su conto corrente bancario e postale o su carta prepagata bisogna ricordare sempre di allegare alla richiesta o far pervenire all’INPS il modulo SR163 per la certificazione dell’IBAN.

Per tutte le altre informazioni vi invitiamo a leggere la nostra guida completa sulla Disoccupazione Universale Naspi.

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