E’ passato oltre un mese dall’entrata in vigore della normativa sulle retribuzioni tracciabili; l’obbligo introdotto dall’ultima Legge di Bilancio (Legge n.205/2017) è iniziato infatti il 1° luglio 2018 e ha creato subito, come quasi tutte le novità in materia di lavoro, numerosi dubbi tra datori di lavoro e gli altri operatori.
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, sempre molto attenta alle ultime novità in materia, dopo aver realizzato un utile vademecum sul Divieto di pagamento delle retribuzioni in contanti, rivolto ai Consulenti del Lavoro, ha ora raccolto i dubbi più frequenti nell’approfondimento del 3 agosto 2018.
Si tratta quindi una raccolta di FAQ, ovvero di domande più frequenti sull’argomento; l’obiettivo della raccolta è quello di fare chiarezza su diversi punti critici della normativa. Ad esempio fra i dubbi più comuni sono annoverati gli anticipi di cassa, i rimborsi spese, le indennità di trasferta e i pagamenti con la carta di credito. Nell’approfondimento vengono inoltre illustrate tutte le modalità di pagamento possibili, così come specificato dalla normativa.
Divieto retribuzioni in contanti: il vademecum della Fondazione Studi
Nel link riportato di seguito è possibile invece reperire il vademecum della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro sul divieto di pagamento delle retribuzioni in contanti dal 1° luglio. Si tratta dell’approfondimento del 08/06/2018.
Leggi anche: Vademecum della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro
Si ricorda, inoltre, che nel vademecum prodotto dalla Fondazione Studi, è possibile scaricare un fac-simile di modulo con cui il lavoratore può scegliere la modalità di pagamento preferita per ricevere la retribuzione.
Retribuzioni tracciabili: le Faq della Fondazione Studi
Approfondimento del 03/08/2018
Ecco l’elenco delle FAQ:
- Quali sono i rapporti di lavoro non coinvolti dall’obbligo di tracciabilità?
- Nel rispetto degli obblighi di legge è possibile utilizzare una carta di credito prepagata per accreditare la retribuzione dei lavoratori?
- Gli anticipi di cassa per rimborsi spese possono essere esclusi dall’obbligo di tracciabilità?
- La sanzione prevista nel caso di mancato utilizzo dei mezzi pagamento previsti dalla legge è rifertita ad ogni singolo lavoratore per cui viene riscontrato l’illecito?
- L’obbligo di corrispondere ai lavoratori la retribuzione attraverso una delle modalità previste dalla Legge n. 205/2017 riguarda anche l’indennità di trasferta?
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Approfondimento Fondazione Studi FAQ Tracciabilità (1,0 MiB, 696 hits)
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