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di Antonio Maroscia - 29 Gennaio 2019
Il decreto-legge numero 4 del 28 gennaio 2019 (Dl 4/2019) recante misure urgenti su Reddito di Cittadinanza e Pensioni quota 100, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (entrata in vigore il 29/01/2019). Il cosiddetto decretone era stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 17 gennaio 2019 e si attendeva solo la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in GU per l’entrata in vigore del provvedimento. Ora il testo dovrà essere convertito in Legge entro 60 giorni da Camera e Senato e durante l’iter parlamentare potrà subire delle modifiche.
Il testo del decreto-legge contiene oltre a reddito e pensione di cittadinanza e quota 100 anche altre importanti misure sulle pensioni fra cui Opzione Donna, APE Sociale 2019, abrogazione aumento età pensionabile legata alla speranza di vita per i lavoratori precoci, pace contributiva e altri provvedimenti legati all’INPS.
La prima parte del Decreto Legge è dedicata interamente a Reddito (e pensione) di cittadinanza, cui abbiamo dedicato una guida che trovate qui: Reddito di cittadinanza, decreto legge. La seconda parte invece contiene il pacchetto pensioni cui è dedicato anche questo approfondimento. Trovate il testo del decreto-legge 4/2019 in fondo a questa pagina, ma prima vediamo nel dettaglio cos’è e come funziona la quota 100 e poi passiamo a vedere gli altri provvedimenti in materia pensionistica.
Ai dipendenti pubblici che vanno in pensione con la quota 100 o altro anticipo pensionistico il pagamento del TFR / TFS viene differito al momento in cui gli stessi avrebbero maturato i normali requisiti di pensionamento.
Come anticipato in premessa il decreto legge contiene oltre al reddito (e pensione) di cittadinanza e pensione quota 100, anche altre misure pensionistiche.
Per il 2019 torna la famosa opzione donna, la misura dedicata alle lavoratrici permette di accedere alla pensione in anticipo rispetto alle norme vigenti:
Leggi anche: opzione donna 2019
Abrogazione degli incrementi dell’età pensionabile per effetto dell’aumento della speranza di vita per i lavoratori precoci.
Si tratta di una norma speculare alla Legge 232 del 2016; in sostanza l’APE social viene riproposta anche dal 1 gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019.
Gli iscritti alle gestioni contributive INPS (dipendenti, autonomi, gestione separata ecc.) con almeno 63 anni possono accedere all’anticipo pensionistico con garanzia a carico dell’INPS.
Leggi anche: APE social 2019
Per il triennio 2019-201 gli iscritti alle gestioni INPS privi di anzianità contributiva al 31/12/1995 e non già titolari di pensione possono riscattare in tutto o in parte fino a 5 anni di periodi di scoperture contributive; ovvero per i periodi in cui non sono stati versati contributi e non vi era obbligo contributivo. L’importo del riscatto può essere effettuato in 60 rate senza interessi. E’ inoltre previsto il riscatto della laurea agevolato.
Leggi anche: Pace contributiva: cos’è e quanto costa il riscatto dei contributi
Ecco il testo definitivo del DECRETO-LEGGE 28 gennaio 2019, n. 4 su Quota 100 pensione, pace contributiva, .