La quattordicesima mensilità è una gratifica aggiuntiva allo stipendio o alla pensione che molti lavoratori e pensionati italiani ricevono ogni anno, in genere nei mesi estivi. Conosciuta anche semplicemente come “quattordicesima”, questa retribuzione extra non è automatica per tutti, ma dipende da specifici contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) o da disposizioni legislative, come nel caso dei pensionati. In questa guida aggiornata al 2025 vedremo a chi spetta, come si calcola, quando viene pagata e cosa cambia rispetto agli anni precedenti.
Cos’è la quattordicesima mensilità
La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva che si somma alle dodici mensilità ordinarie più l’eventuale tredicesima. Non è prevista per legge per tutti i lavoratori, ma solo per chi ha un contratto collettivo nazionale o aziendale che la contempla.
Per i pensionati, invece, la quattordicesima è prevista dalla legge e viene erogata dall’INPS con specifiche regole di accesso, legate soprattutto al reddito e all’età.
A chi spetta la quattordicesima
Lavoratori dipendenti
La quattordicesima spetta ai lavoratori dipendenti del settore privato (industria, commercio, turismo, artigianato, ecc.) solo se il CCNL applicato lo prevede. Alcuni dei principali contratti che la includono sono:
- CCNL Commercio e Terziario
- CCNL Turismo
- CCNL Alimentare
- CCNL Logistica e Trasporti
Non è invece prevista per la maggior parte dei lavoratori pubblici, che ricevono solo la tredicesima.
Pensionati
Per i pensionati, la quattordicesima è disciplinata dall’art. 5 del Decreto Legge 81/2007, poi modificato da successive leggi di Bilancio. Spetta a chi:
- ha compiuto almeno 64 anni di età;
- ha un reddito complessivo annuo inferiore a 2 volte il trattamento minimo INPS.
Nel 2025, il limite è pari a circa 15.700 euro annui (dato da aggiornare annualmente secondo l’importo del trattamento minimo).
Per una guida dettagliata, leggi anche la nostra Guida alla quattordicesima per pensionati 2025.
Quando arriva la quattordicesima nel 2025
Per i lavoratori
La quattordicesima mensilità viene solitamente pagata a giugno o luglio, insieme allo stipendio di quel mese. La data esatta può variare da contratto a contratto e da azienda a azienda, ma in generale rientra tra la fine di giugno e metà luglio 2025.
Per i pensionati
L’INPS paga la quattordicesima insieme alla rata di luglio 2025, ma solo se il pensionato ha maturato i requisiti anagrafici e reddituali entro il 30 giugno. Chi li matura dopo, riceverà la somma in dicembre.
Come si calcola la quattordicesima
Per i lavoratori
L’importo della quattordicesima è proporzionale ai mesi lavorati nell’anno e alla retribuzione base. La formula comune è:
Retribuzione lorda mensile x mesi lavorati / 12
Ad esempio, se un dipendente ha una retribuzione lorda mensile di 1.800 euro e ha lavorato 12 mesi, riceverà circa 1.800 euro lordi di quattordicesima. Se ha lavorato solo 6 mesi, ne riceverà la metà.
Non sono inclusi nell’importo straordinari, premi, indennità o rimborsi spese, salvo diversa previsione contrattuale.
Per i pensionati
La somma viene calcolata in base all’importo della pensione e agli anni di contributi. Per esempio:
- Fino a 15 anni di contributi: circa 437 euro;
- Da 15 a 25 anni: circa 546 euro;
- Oltre 25 anni: fino a 655 euro.
Questi importi sono soggetti a rivalutazione annuale e variano a seconda della gestione previdenziale (ex INPDAP, ex INPS, ecc.).
Tassazione e trattamento fiscale
Per i lavoratori dipendenti, la quattordicesima è soggetta a tassazione ordinaria IRPEF e contributi INPS, come un normale stipendio.
Per i pensionati, invece, la somma erogata dall’INPS è esente da imposte, quindi è percepita al netto, senza trattenute fiscali.
Differenze tra tredicesima e quattordicesima
- Tredicesima: prevista per tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati; viene pagata a dicembre.
- Quattordicesima: solo per chi ha diritto in base al CCNL o per i pensionati con determinati requisiti; viene pagata in estate.
Quattordicesima e part-time, malattia o maternità
Anche i lavoratori part-time hanno diritto alla quattordicesima, calcolata proporzionalmente all’orario di lavoro.
In caso di malattia, infortunio o congedo di maternità, la mensilità aggiuntiva può essere comunque maturata, anche se in misura ridotta, secondo le regole del contratto.
Quattordicesima in busta paga ogni mese
Alcuni contratti collettivi o accordi aziendali prevedono la possibilità di erogare la quattordicesima mensilità in modo frazionato, insieme alla normale retribuzione mensile. In pratica, invece di riceverla in un’unica soluzione a giugno o luglio, il lavoratore riceve una quota della quattordicesima ogni mese in busta paga, suddivisa in dodici rate.
Questa modalità può essere vantaggiosa per chi preferisce una maggiore stabilità del reddito mensile, ma comporta la rinuncia al cosiddetto “bonus estivo”. Per attivarla è necessario che sia prevista dal contratto o da un accordo tra datore di lavoro e lavoratore, e può richiedere un aggiornamento dei sistemi di payroll aziendali.
Leggi anche: Tredicesima tutti i mesi in busta paga: cosa controllare?
FAQ sulla quattordicesima 2025
Chi lavora da meno di un anno ha diritto alla quattordicesima?
Sì, in proporzione ai mesi lavorati.
Se cambio lavoro nel corso dell’anno, perdo la quattordicesima?
No, ma la percepirai solo per i mesi maturati con ciascun datore.
La quattordicesima si calcola sullo stipendio netto o lordo?
Sul lordo.
La ricevo anche se sono in cassa integrazione?
Dipende dal contratto collettivo e dal tipo di CIG.
Conclusione
La quattordicesima rappresenta un supporto economico importante per lavoratori e pensionati, soprattutto in un periodo, come l’estate, di spese familiari più alte. Per essere certi di riceverla e capire a quanto ammonta, è fondamentale conoscere il proprio contratto di lavoro o verificare i requisiti previsti dall’INPS per i pensionati. Con l’aggiornamento 2025, restare informati diventa ancora più importante per non perdere un diritto prezioso.