Buone notizie per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI): il pagamento di ottobre 2025 potrebbe arrivare in anticipo rispetto al calendario ufficiale INPS. Un piccolo ma gradito regalo di fine mese, che anticipa di qualche giorno la ricarica ordinaria destinata ai nuclei familiari già titolari della misura.
Le elaborazioni sono partite nella mattinata di giovedì 23 ottobre, mentre l’invio delle disposizioni di pagamento è previsto per venerdì 24 ottobre. Ciò significa che i primi accrediti sulle carte PostePay ADI potranno arrivare già tra il pomeriggio di venerdì e lunedì 27 ottobre, a seconda dei tempi tecnici di Poste Italiane.
Perché la ricarica ADI di ottobre arriva in anticipo
L’anticipo di questa mensilità è dovuto alla presenza del weekend, che avrebbe ritardato i pagamenti se si fosse rispettato il calendario standard. Per questo motivo, l’INPS ha avviato le lavorazioni già nella giornata del 23 ottobre, così da permettere ai beneficiari di ricevere il denaro prima dell’inizio della nuova settimana.
Si tratta della ricarica ordinaria dell’Assegno di Inclusione, cioè quella che riguarda le famiglie che percepiscono regolarmente il sussidio ogni mese. Non si parla quindi dei primi pagamenti per le nuove domande o per i nuclei che hanno appena rinnovato la misura, ma di coloro che sono già in corso di fruizione.
A chi spetta la ricarica di ottobre
Il pagamento in arrivo interessa principalmente:
- chi ha una domanda ADI già accolta e in pagamento continuativo da mesi;
- chi ha rinnovato la misura ad agosto, ricevendo la prima ricarica a settembre (questo è il secondo accredito);
- chi attende arretrati per mensilità saltate o sospese, che potrebbero essere incluse nell’elaborazione di ottobre.
Come sempre, gli importi variano in base alla composizione del nucleo familiare, al reddito, all’ISEE e ad eventuali carichi di cura (presenza di minori, disabili o anziani).

Come controllare se è arrivato il pagamento
Per sapere se la ricarica è stata disposta o accreditata, i beneficiari possono effettuare alcuni semplici controlli:
- Sul sito INPS, accedendo al proprio Fascicolo previdenziale del cittadino tramite SPID, CIE o CNS e selezionando la voce “Assegno di Inclusione – Pagamenti”;
- Sull’app INPS Mobile, nella sezione dedicata all’ADI;
- Sul portale Poste Italiane, accedendo alla propria area personale o tramite l’app PostePay, per visualizzare il saldo della carta ADI;
- Presso gli sportelli Postamat, inserendo la carta e controllando il saldo disponibile.
In molti casi, l’importo risulta “disposto” già 24 ore prima dell’effettivo accredito sulla carta.
Cosa fare se non arriva la ricarica
Se dopo il 27 ottobre il pagamento non è ancora arrivato, è importante:
- Verificare lo stato della domanda sul sito INPS per accertarsi che non ci siano sospensioni o richieste di aggiornamento ISEE;
- Controllare la data di attivazione della carta ADI: se la carta è stata ritirata da poco, la prima ricarica può richiedere più giorni;
- Contattare l’INPS tramite il Contact Center (803 164 da fisso o 06 164 164 da mobile) o recarsi presso una sede territoriale per chiarimenti;
- Verificare eventuali comunicazioni ricevute tramite MyINPS o SMS, che potrebbero segnalare incongruenze o sospensioni temporanee.
Prossimi pagamenti fino a dicembre 2025
Dopo la ricarica anticipata di ottobre, i prossimi accrediti dell’Assegno di Inclusione seguiranno questo calendario:
- 15 novembre 2025: pagamento per nuove domande e arretrati;
- 22 novembre 2025: ricarica ordinaria per chi già percepisce l’ADI;
- 16 dicembre 2025: primo pagamento o arretrati di dicembre;
- 20 dicembre 2025: ricarica ordinaria di dicembre, anticipata per le festività natalizie.
Dunque, l’ultima ricarica dell’anno arriverà entro il 20 dicembre, così da garantire l’importo prima di Natale.
Le novità in arrivo per l’ADI nel 2026
Questo anticipo nei pagamenti arriva in un momento di importanti novità per l’Assegno di Inclusione. Secondo le anticipazioni contenute nella bozza della prossima Legge di Bilancio 2026, sono previste diverse modifiche a favore delle famiglie:
- Riduzione della soglia ISEE per ampliare la platea dei beneficiari più fragili (esclusione della prima casa dall’ISEE);
- Cancellazione del mese di stop dopo i 18 mesi di fruizione continuativa dell’ADI, che finora obbligava a una pausa prima del rinnovo;
Misure che mirano a rendere la prestazione più stabile e a evitare interruzioni nei flussi economici delle famiglie che dipendono dal sussidio.
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In sintesi
Il pagamento anticipato di ottobre rappresenta una buona notizia per migliaia di famiglie italiane che ogni mese attendono la ricarica dell’Assegno di Inclusione. Un anticipo di pochi giorni, ma che fa la differenza, specie per chi deve affrontare bollette, spese scolastiche o rate in scadenza.
Come sempre, consigliamo di controllare costantemente il proprio fascicolo INPS e il saldo della carta per tenere sotto controllo i movimenti e segnalare tempestivamente eventuali ritardi o anomalie.
