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Carta dedicata a te 2025, quando arrivano davvero le 500 euro per la spesa

Antonio Maroscia17 Settembre 20256 Mins Read
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Carta dedicata a te 2025: ecco quando arrivano davvero le nuove carte o la ricarica da 500 euro e quali sono le date da segnare.

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Carta dedicata a te 2025, quando arriva davvero
Indice:
  • Un breve ripasso: cos’è la Carta Dedicata a Te e a chi spetta
  • Le 3 date chiave del 2025
  • Quindi… quando arriva davvero la ricarica o la nuova card?
  • Nuova card o ricarica sulla vecchia?
  • Come capisco se mi spetta?
  • Attenzione!
  • Consigli utili
  • La risposta che cercavi

Anche quest’anno si è riaccesa la discussione sulla carta spesa “Dedicata a Te” da 500 euro. Tra post, video e voci di corridoio, in molti danno per imminente la ricarica. Ma come stanno le cose nel 2025? Quali date bisogna tenere d’occhio per capire quando arrivano davvero le nuove carte o la ricarica?

Partendo da una domanda di un lettore per la rubrica La Posta di Lavoro e Diritti, cerchiamo di fare chiarezza una volta per tutte, con le scadenze ufficiali e una timeline realistica, così chi ci legge sa come muoversi senza perdere tempo.

«Ho letto che dal 10 settembre l’INPS ha inviato le liste dei beneficiari ai Comuni per la Carta Dedicata a te 2025. Ma poi quando arriva davvero la ricarica o la nuova card da 500 euro?»

Grazie per la domanda: è quella che ci state facendo in tanti in questi giorni. Di seguito facciamo un punto della trovi situazione sulle date ufficiali, i passaggi operativi e alcuni consigli pratici per capire quando aspettarsi la carta o la ricarica e come controllare se spetta.

Un breve ripasso: cos’è la Carta Dedicata a Te e a chi spetta

La Carta Dedicata a Te è una misura di sostegno introdotta dal Governo per aiutare le famiglie con redditi bassi ad affrontare le spese alimentari. Si tratta di una carta prepagata PostePay su cui viene accreditato un importo una tantum di 500 euro.

Spetta ai nuclei familiari residenti in Italia composti da non meno di tre componenti e con ISEE non superiore a 15.000 euro, che non percepiscono altre prestazioni di sostegno al reddito incompatibili (come Assegno di Inclusione, Carta Acquisti o NASpI). La platea viene individuata direttamente dall’INPS sulla base dell’ISEE e trasmessa ai Comuni, senza necessità di domanda da parte dei cittadini.

Fra chi rispetta i requisiti la Carta sarà data in ordine di priorità decrescente:

  • ai nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2011, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  • nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2007, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  • nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

N.B. da quest’anno la Carta non potrà più essere usata per il rifornimento di carburante e neanche per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici, ma solo per la spesa alimentare.

Le 3 date chiave del 2025

Ora passiamo a riepilogare un po’ di date utili:

  1. 10–11 settembre: liste ai Comuni
    L’INPS ha reso disponibili ai Comuni le liste dei potenziali beneficiari a partire dalle ore 14 del 10 settembre 2025 (finestra operativa entro l’11). È un passaggio interno: i cittadini non devono fare domanda.
  2. Entro 9 ottobre: verifica dei Comuni
    Gli uffici comunali hanno 30 giorni per verificare e “consolidare” gli elenchi. L’INPS ha fissato la chiusura dell’applicativo alle 14 del 9 ottobre 2025. In questo periodo i Comuni controllano residenza, requisiti e possibili incompatibilità.
  3. Dopo il consolidamento: invio a Poste e consegne
    Una volta chiuse le liste, si passa alla fase operativa con INPS → Poste Italiane → consegna attivazioni. Sulla base delle tempistiche comunicate e degli anni passati, è ragionevole attendersi le prime carte/ricariche tra fine ottobre e novembre, forse prima, ma sembra irrealistico a settembre.
  4. Attenzione alle scadenze d’uso: per l’annualità 2025 il primo pagamento con la carta deve avvenire entro il 16 dicembre 2025. Le somme devono essere spese entro il 28 febbraio 2026. Se non si fa il primo utilizzo entro la data indicata si perde il beneficio.

carta dedicata te scadenza

Quindi… quando arriva davvero la ricarica o la nuova card?

Premesso che Settembre serve solo a far lavorare Comuni e INPS sulle liste. Non ci sono accrediti in questa fase.

Dopo il 9 ottobre, chiuse le verifiche, INPS trasmette a Poste per la produzione e distribuzione delle carte e per l’attivazione degli importi.

I tempi tecnici portano a fine ottobre/primi di novembre per vedere i primi movimenti. Forse prima, ipotizziamo intorno a metà ottobre, ma difficilmente arriverà prima.

Nuova card o ricarica sulla vecchia?

Nel 2025 il contributo è una tantum da 500 euro per nucleo, assegnato a chi rientra nelle nuove liste 2025. Non esiste un diritto “automatico” alla ricarica solo perché si era presenti nel 2024: si riparte da liste aggiornate e priorità fissate per legge (numero componenti, ISEE più basso a parità di condizioni).

Questo significa che anche se la situazione economica e familiare è la stessa dello scorso anno, potrebbe non spettare perché magari si viene superati in graduatoria da nuove famiglie che lo scorso anno non ne avevano diritto. Infine ricordiamo che non si presenta domanda: la selezione è d’ufficio.

Come capisco se mi spetta?

Se hai tutti i requisiti sopra indicati ecco come saprai che riceverai la carta spesa dedicata a te nel 2025 (nuova card o ricarica):

  • SMS di Poste Italiane: è il canale con cui si viene avvisati del ritiro/attivazione.
  • Sito del tuo Comune: molti comuni pubblicano note operative su tempi e modalità locali (ritiri scaglionati, sportelli dedicati).
  • INPS: non c’è una “domanda” da seguire nel Fascicolo, ma è fondamentale avere aggiornato l’ISEE e monitorare le comunicazioni INPS (MyINPS e app INPS Mobile) per eventuali avvisi.

Attenzione!

Nel momento in cui Poste riceve le liste e inizia la distribuzione delle nuove card, bisogna recarsi in Ufficio Postale e portare con se:

  1. la comunicazione dell’assegnazione della carta;
  2. un documento d’identità valido;
  3. il Codice Fiscale.

Se ritieni di averne diritto, ma non hai ricevuto alcuna comunicazione il consiglio è di recarsi comunque in Ufficio Postale per una verifica.

Chi ha già la vecchia card riceverà una nuova ricarica. Se pensi di averne diritto, ma non la ricevi il consiglio è di recarti in Comune e verificare le liste dei beneficiari.

Molte persone negli anni scorsi hanno perso il diritto alla carta perché non hanno ricevuto alcuna comunicazione e non si sono mossi per proprio conto per verificare l’eventuale diritto.

Consigli utili

  1. Tieniti raggiungibile: verifica che il numero di telefono e l’indirizzo siano corretti sul Fascicolo previdenziale (accesso via MyINPS o app INPS Mobile) e presso l’anagrafe comunale.
  2. Controlla il sito del Comune: spesso pubblicano FAQ, sedi per il ritiro e calendario consegne.
  3. Non fidarti dei “subito oggi”: se leggi di accrediti a settembre, è una semplificazione fuorviante. La macchina amministrativa ha tempi precisi e pubblici.
  4. Recati alle Poste o al Comune se pensi di averne diritto ma non hai ricevuto nulla (ricarico o nuova card).
  5. Usa la carta in tempo: fai almeno un acquisto prima del 16 dicembre per non perdere il beneficio e pianifica la spesa entro fine febbraio.

La Posta di Lavoro e Diritti

La risposta che cercavi

No, a settembre non arrivano i soldi. Le prime carte/ricariche ipotizziamo che si vedranno tra fine ottobre (o metà mese) e novembre, dopo le verifiche dei Comuni e l’invio a Poste delle liste definitive.

Se hai dubbi specifici sul tuo Comune o su una situazione particolare rivolgiti al Comune oppure scrivici: nella rubrica La Posta di Lavoro e Diritti rispondiamo ai casi reali dei lettori con esempi e verifiche passo passo.

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