Ogni settimana riceviamo molte domande dai nostri lettori sull’Assegno di Inclusione (ADI), soprattutto ora che sono iniziate le prime procedure di rinnovo. Uno dei dubbi più frequenti riguarda il colloquio con i servizi sociali: è davvero obbligatorio? E cosa succede se non ci si presenta?
Vediamo insieme la richiesta di un nostro lettore e la risposta della redazione di Lavoro e Diritti, con tutte le informazioni pratiche e aggiornate.
La domanda del lettore
Buongiorno, ho rinnovato l’Assegno di Inclusione (ADI) a luglio. Mi hanno detto che devo fare un incontro con i servizi sociali entro un certo periodo, altrimenti rischio di perdere il beneficio. È vero? Come funziona esattamente questa procedura?
Rinnovo ADI e servizi sociali: cosa c’è da sapere davvero
Dopo la domanda di rinnovo e la firma del Patto di Attivazione Digitale (PAD), il tuo nucleo familiare è tenuto a incontrare i servizi sociali del Comune entro 120 giorni. Questo colloquio è parte integrante della misura: serve a confermare la presa in carico, valutare la situazione familiare e aggiornare il progetto di inclusione.
Se l’incontro non viene effettuato senza un motivo valido, l’INPS sospende automaticamente l’erogazione dell’assegno dal mese successivo. Una volta svolto il colloquio, il pagamento viene riattivato.
Perché l’incontro è obbligatorio
Il colloquio con i servizi sociali è un passaggio centrale del percorso ADI. Durante l’appuntamento vengono analizzati i bisogni del nucleo familiare, si valutano eventuali fragilità e si aggiorna o sottoscrive il Patto per l’Inclusione Sociale (PaIS).
Lo scopo è duplice: da un lato mantenere il diritto all’assegno, dall’altro offrire un percorso di supporto personalizzato.
E se non riesco a presentarmi?
La regola generale prevede che l’incontro avvenga di persona presso i servizi sociali del Comune.
In casi eccezionali, come impedimenti gravi e documentati, può essere disposta una visita domiciliare o da remoto da parte dell’assistente sociale.
Ricorda che segnalare tempestivamente le difficoltà è fondamentale: in questo modo puoi evitare la sospensione dell’ADI.
Cosa succede se salti l’appuntamento
- Se non ti presenti e non giustifichi l’assenza, l’ADI viene sospeso dal mese successivo.
- Se effettui il colloquio in ritardo, l’assegno riparte dal mese in cui l’incontro è avvenuto, senza recupero delle mensilità perse.
- Se comunichi il motivo dell’assenza, i servizi sociali fissano un nuovo appuntamento o valutano la visita a domicilio.
Consigli pratici per i beneficiari
- Segna sul calendario la scadenza dei 120 giorni.
- Contatta i servizi sociali se non ricevi la convocazione entro poche settimane dal rinnovo.
- Comunica sempre eventuali impedimenti con una prova scritta (PEC, email o raccomandata).
- Verifica che l’incontro sia stato registrato ufficialmente, così da avere la certezza della continuità del beneficio.
- Partecipa attivamente al colloquio: è un’occasione per accedere a servizi e aiuti ulteriori.
Conclusione
Sì, l’incontro con i servizi sociali dopo il rinnovo dell’ADI è obbligatorio e va fatto entro 120 giorni. Non è solo un vincolo burocratico, ma un passaggio che permette di costruire un progetto personalizzato e garantire la continuità del sostegno economico.
Rinnovo ADI: riepilogo incontro con i servizi sociali
Cosa sapere | Dettagli |
---|---|
Termine massimo | Entro 120 giorni dall’accoglimento della domanda di rinnovo |
Modalità | Incontro di persona presso i servizi sociali del Comune |
Eccezioni | Possibile visita domiciliare o da remoto in casi gravi e documentati |
Se non ti presenti | L’ADI viene sospeso dal mese successivo |
Se fai il colloquio in ritardo | L’assegno riparte dal mese dell’incontro, senza arretrati |
Come evitare problemi | Segna la scadenza, conserva le comunicazioni e segnala subito eventuali impedimenti |
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