Ogni anno, con l’arrivo della stagione delle dichiarazioni dei redditi e soprattutto quando si sceglie di usare il 730 precompilato, molti contribuenti si pongono la stessa domanda: cosa fare con gli scontrini delle spese mediche? Vanno conservati? E cosa cambia se si modifica la dichiarazione o si invia il modello 730 precompilato senza modifiche?
Ce lo ha chiesto anche un nostro lettore attraverso la rubrica “La Posta di Lavoro e Diritti”:
Buongiorno, vorrei sapere se chi presenta il 730 precompilato deve comunque conservare gli scontrini fiscali relativi a spese mediche, come quelli di farmacie o studi medici. Vale anche se non si apportano modifiche alla dichiarazione? Grazie per l’attenzione e per il vostro servizio. Cordiali saluti, Mario
La risposta dipende da un aspetto fondamentale: se il contribuente modifica o meno i dati precompilati messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Vediamo come comportarsi nei vari casi.
730 precompilato 2025: disponibile online dal 30 aprile
Ricordiamo che il modello 730/2025 precompilato è disponibile in sola consultazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate dal 30 aprile. Sarà possibile modificare, integrare o trasmettere la dichiarazione a partire dal 15 maggio 2025 e fino al 30 settembre c’è tempo per l’invio.
Per una panoramica completa su tutte le novità, le scadenze e le istruzioni pratiche, puoi leggere la nostra guida aggiornata al modello 730 precompilato 2025:
Leggi anche: Guida al modello 730 precompilato 2025 (Lavoro e Diritti)
Quando non serve conservare gli scontrini fiscali
Le istruzioni ufficiali al modello 730 online chiariscono che, se il contribuente accetta la dichiarazione precompilata senza apportare alcuna modifica alle spese sanitarie, non è tenuto a conservare scontrini, ricevute o altra documentazione.
In particolare, l’obbligo di conservazione non sussiste quando:
- non si modificano le spese sanitarie preinserite nel 730,
- non si aggiungono nuove spese mediche o farmaceutiche,
- non si correggono importi già presenti nella dichiarazione.
Questo vale sia per chi presenta autonomamente la dichiarazione online, sia per chi si rivolge a un CAF o a un professionista, a condizione che i dati non vengano alterati.
Quando è obbligatorio conservare gli scontrini
L’obbligo di conservazione scatta quando il contribuente apporta modifiche ai dati precompilati sulle spese sanitarie. In questi casi, bisogna conservare tutta la documentazione che giustifica le modifiche, per almeno cinque anni dalla presentazione della dichiarazione.
In particolare, i documenti devono essere conservati quando:
- si aggiungono spese mediche non presenti nel 730 precompilato,
- si correggono importi inesatti o incompleti,
- si rimuovono spese considerate errate o non deducibili.
Esempio pratico
Giulia consulta il proprio 730 precompilato e trova già inserite spese mediche per un totale di 430 euro. Dopo aver verificato, decide di non modificare nulla. In questo caso, non ha alcun obbligo di conservare gli scontrini, nemmeno quelli in suo possesso.
Se invece Giulia nota che manca uno scontrino da 60 euro relativo a un farmaco acquistato a gennaio e decide di aggiungerlo, dovrà conservarlo insieme alla documentazione che attesta la spesa, per essere pronta in caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Consigli utili per i contribuenti
Anche quando la conservazione dei documenti non è obbligatoria, può essere utile adottare alcune precauzioni:
- conservare comunque per alcuni mesi gli scontrini, nel caso si riscontrassero errori successivi all’invio della dichiarazione,
- organizzare la documentazione in una cartella fisica o digitale facilmente consultabile,
- scaricare e archiviare una copia della dichiarazione trasmessa e della ricevuta di avvenuta presentazione,
- verificare in autonomia i dati delle spese mediche tramite il portale del Sistema Tessera Sanitaria (www.sistemats.it).
In sintesi
Caso | Obbligo di conservare gli scontrini? |
---|---|
Il 730 precompilato non viene modificato | No |
Il 730 viene modificato (aggiunte o correzioni) | Sì |
Quali documenti conservare per il 730 precompilato?
Se il modello 730 precompilato viene accettato così com’è, non è necessario conservare alcun documento relativo alle spese sanitarie.
Se invece vengono apportate modifiche, è bene conservare:
- scontrini e ricevute fiscali per farmaci e visite mediche,
- fatture rilasciate da strutture sanitarie private,
- certificazioni rilasciate da medici o farmacie,
- copia del 730 inviato e della ricevuta di trasmissione.
Tutti questi documenti vanno conservati fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Ad esempio, per il 730 presentato nel 2025, la scadenza per la conservazione è il 31 dicembre 2030.
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