Una delle domande più interessanti che ci è arrivata questa settimana riguarda un tema che colpisce tanti lettori con carriere lavorative discontinue o iniziate in età avanzata. Ci scrive Giovanni, 60 anni, ex artigiano:
“Buongiorno Redazione, ho lavorato solo pochi anni con contributi regolari e ora ho 60 anni. Ho saputo che si può andare in pensione anche con soli 5 anni di contributi. È vero? Quali sono le possibilità reali e cosa dovrei aspettarmi? Grazie per la risposta.”
— Giovanni R., Torino
La domanda di Giovanni è più frequente di quanto si pensi. In molti casi, bastano davvero 5 anni di contribuzione per ottenere un trattamento pensionistico. Tuttavia, come spesso accade con la previdenza, ci sono diverse condizioni e limitazioni da considerare.
Vediamole insieme in modo semplice e pratico.
Si può andare in pensione con 5 anni di contributi?
Sì, è possibile. Dal 1996, con l’introduzione del sistema contributivo puro, la legge prevede la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia contributiva con soli 5 anni di contributi effettivi.
Ma c’è un requisito anagrafico molto alto da rispettare: nel 2025, bisogna aver compiuto 71 anni (età che può variare negli anni in base all’aspettativa di vita).
Attenzione: i 5 anni devono essere interamente maturati dopo il 1° gennaio 1996. Chi ha contributi versati prima, anche solo in parte, non rientra in questa specifica formula.
Quanto si prende di pensione con 5 anni di contributi?
La pensione è calcolata in base al sistema contributivo puro, quindi solo sulla base dei contributi effettivamente versati. Di conseguenza, l’importo sarà molto basso.
Per fare un esempio concreto: se una persona ha versato contributi su un reddito annuo di circa 24.000 euro per 5 anni, la pensione mensile potrebbe aggirarsi intorno ai 250 euro.
Una somma modesta, che può però essere integrata con l’assegno sociale, a patto che si rispettino i requisiti economici.
Leggi anche: Pensione senza contributi: cosa spetta a chi non ha mai lavorato e come si richiede
Pensione con 5 anni di contributi: tutte le opzioni
Oltre alla pensione di vecchiaia contributiva a 71 anni, esistono altre forme di tutela accessibili con almeno 5 anni di contributi:
1. Assegno ordinario di invalidità
Richiede una riduzione di almeno due terzi della capacità lavorativa e almeno 3 anni di contributi negli ultimi 5. È compatibile con l’attività lavorativa, anche se l’importo può essere ridotto in base al reddito.
2. Pensione di inabilità
Riservata a chi è totalmente inabile al lavoro. Occorrono 5 anni di contribuzione, di cui 3 nei 5 anni precedenti la domanda. In alcuni casi prevede anche una maggiorazione contributiva virtuale, utile per il calcolo dell’importo.
3. Pensione ENASARCO (invalidità/inabilità)
Per agenti di commercio con invalidità riconosciuta (minimo 67%), servono almeno 5 anni di contributi, con 3 anni nel quinquennio precedente.
4. Rendita contributiva ENASARCO
Dal 2012, se sei iscritto all’ENASARCO e hai almeno 67 anni, puoi accedere a una forma di rendita basata sui contributi versati, anche se non raggiungi il requisito pieno per la pensione di vecchiaia.
Leggi anche: Cos’è Enasarco, chi si deve iscrivere, come si calcolano i contributi
Un’opportunità in più: l’integrazione con l’assegno sociale
Se l’importo della pensione è molto basso e si rientra nei limiti di reddito stabiliti dalla legge, è possibile integrare la pensione con l’assegno sociale.
Nel 2025, l’assegno sociale spetta a chi:
- ha almeno 67 anni;
- risiede in Italia da almeno 10 anni continuativi;
- ha un reddito personale non superiore a 6.947,33 euro (o 13.894,66 euro se coniugato).
In molti casi, la somma di pensione contributiva e assegno sociale consente di ottenere un reddito minimo dignitoso.
In sintesi: cosa può fare chi ha solo 5 anni di contributi?
Situazione | Possibilità |
---|---|
Età ≥ 71 anni, contributi dopo il 1996 | Pensione di vecchiaia contributiva |
Invalidità parziale, 5 anni contributi (3 nei 5 anni) | Assegno ordinario di invalidità |
Inabilità totale al lavoro, 5 anni contributi (3 recenti) | Pensione di inabilità |
Agente ENASARCO con invalidità ≥ 67% | Pensione di invalidità ENASARCO |
Pensione molto bassa, reddito insufficiente | Integrazione con assegno sociale |
Conclusioni
Come abbiamo visto, andare in pensione con soli 5 anni di contributi è possibile, ma bisogna conoscere bene le condizioni, l’età richiesta e, soprattutto, l’importo ridotto che si percepirà.
Il nostro consiglio? Valutare la possibilità di cumulare l’importo con altre prestazioni assistenziali come l’assegno sociale e, se possibile, valutare versamenti volontari o soluzioni integrative.
Se anche tu hai una domanda sul tuo futuro pensionistico, scrivici alla rubrica “La Posta di Lavoro e Diritti”: ogni settimana rispondiamo alle richieste più utili per i nostri lettori.
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