Una nostra lettrice ci ha scritto per chiederci cosa succede se ci si ammala durante le ferie estive. Una domanda più che legittima, visto che in questo periodo in tanti hanno già pianificato vacanze e riposi, ma può sempre capitare un imprevisto di salute.
Riportiamo qui una versione sintetica dell’e-mail ricevuta:
“Buongiorno, mi chiamo Martina e lavoro in un’azienda del settore commercio. Ho un dubbio riguardo a ferie e malattia, perché in passato mi è capitata una situazione analoga. Se il lavoratore è in ferie, ma poco dopo che queste iniziano si ammala e deve restare a letto: quei giorni si considerano ancora ferie o diventano malattia? Si deve fare qualcosa per interrompere le ferie? Grazie per l’aiuto.”
Vediamo quindi che succede se il dipendente si ammala proprio mentre è in ferie, ma prima ricordiamo in breve cosa sono ferie e malattia nel diritto del lavoro.
Ferie e malattia nel diritto del lavoro: cosa sono e come interagiscono
Nel diritto del lavoro italiano, le ferie sono un diritto irrinunciabile del lavoratore. Servono a garantire il recupero psico-fisico e devono essere fruite ogni anno, almeno per un periodo minimo di quattro settimane, come stabilito dall’art. 2109 del Codice Civile e dalla normativa europea.
La malattia, invece, è un periodo durante il quale il lavoratore è temporaneamente impossibilitato a svolgere le sue mansioni per motivi di salute. Durante la malattia, il dipendente ha diritto alla conservazione del posto di lavoro e, in molti casi, a un trattamento economico a carico del datore di lavoro o dell’INPS, secondo quanto previsto dal contratto collettivo applicato.
Entrambi questi istituti sono chiamati eventi sospensivi del rapporto di lavoro, perché sospendono l’obbligo di prestare attività lavorativa. Tuttavia, non si equivalgono nei loro effetti.
Quale evento prevale tra ferie e malattia?
In caso di sovrapposizione tra ferie e malattia, prevale sempre la malattia. Questo perché le ferie, per legge, devono essere godute in uno stato di benessere psico-fisico: se il lavoratore è malato, non può trarre beneficio reale dalle ferie, che perderebbero così la loro funzione.
Proprio per questo motivo, se un lavoratore si ammala prima o durante le ferie, il periodo di malattia sospende il godimento delle ferie. Le ferie, in questo caso, vengono riprogrammate o spostate.
La Corte di Cassazione e anche la normativa europea (direttiva 2003/88/CE) hanno chiarito che la salute del lavoratore è prioritaria, e che le ferie non possono essere considerate valide se il lavoratore è in uno stato che non gli consente di goderne pienamente.
In sintesi: malattia e ferie non possono sovrapporsi, ma se accade, la malattia ha effetto sospensivo sulle ferie.
Malattia durante le ferie: cosa succede?
Partiamo dalla situazione più comune, come quella di Martina: la malattia arriva mentre sei ufficialmente in ferie.
In questi casi, la risposta è sì: la malattia interrompe le ferie, ma solo a precise condizioni. È fondamentale:
- Informare subito il datore di lavoro (telefonicamente o via e-mail)
- Avere un certificato medico valido, con diagnosi e prognosi
- Far trasmettere il certificato all’INPS entro i termini previsti (di norma 2 giorni lavorativi)
Se tutto è fatto correttamente, la malattia viene riconosciuta e i giorni non sono conteggiati come ferie, ma coperti come assenza per malattia.
Puoi approfondire qui: Malattia mentre si è in ferie: cosa fare
Malattia prima delle ferie: si possono ancora prendere?
Un altro caso comune: ti ammali qualche giorno prima della partenza per le ferie.
Se il periodo di malattia si sovrappone all’inizio delle ferie, queste non partono finché non termina la malattia. Le ferie restano “sospese” e potranno essere godute in seguito, in accordo con il datore di lavoro.
Esempio: avevi ferie dal 5 al 12 agosto, ma il 3 agosto ti ammali e il certificato copre fino al 7 agosto. Le ferie inizieranno (se possibile) dall’8 agosto.
Malattia subito dopo le ferie: serve attenzione
E se ti ammali appena dopo essere rientrato dalle ferie?
In questo caso, non ci sono problemi particolari, ma è sempre importante comunicare subito l’assenza, fare certificare lo stato di malattia e rispettare le regole previste, come le fasce orarie di reperibilità.
Non c’è sovrapposizione, ma è comunque una situazione che va gestita con tempestività per evitare contestazioni.
Si può passare dalla malattia alle ferie (e viceversa)?
Sì, è possibile, ma serve l’accordo del datore di lavoro.
- Dalla malattia alle ferie: se il lavoratore ha terminato la malattia e vuole usufruire di ferie subito dopo, è necessario chiedere e ottenere l’approvazione del datore.
- Dalle ferie alla malattia: come visto, è il lavoratore che deve dimostrare l’insorgenza della malattia e attivare la procedura per sospendere le ferie.
In nessun caso il passaggio è automatico. Serve sempre comunicazione, certificazione medica e, in alcuni casi, l’autorizzazione aziendale.
Si può interrompere la malattia?
Solo il medico può stabilire la fine della malattia e chiudere il certificato. Il lavoratore non può decidere in autonomia di tornare al lavoro o iniziare le ferie senza un certificato di chiusura della malattia.
Anche in caso di miglioramento improvviso, è sempre bene parlare col proprio medico curante e, se necessario, farsi visitare di nuovo.
Consigli pratici e conclusione
La convivenza tra malattia e ferie può creare confusione, ma esistono regole chiare per tutelare entrambi i diritti. Ecco alcuni consigli utili:
- Avvisa subito il tuo datore in caso di malattia, anche se sei in ferie
- Chiedi il certificato e controlla che sia trasmesso all’INPS
- Accertati che le ferie siano sospese o riprogrammate in base alla malattia
- Non rientrare o partire per le ferie finché sei ancora in malattia certificata
- Parla con l’ufficio HR o il consulente del lavoro per chiarire ogni dubbio
Per tutte le casistiche particolari e ulteriori dettagli, ti rimandiamo alla guida completa:
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